Di Paolo Rapeanu
Gli infermieri sardi si tolgono il camice, per un giorno, e indossanto una pettorina arancione: davanti c’è la scritta che ricorda la loro professione, dietro campeggia un “protesto per una sanità migliore”. Nel mirino degli infermieri – che scioperano, anche nell’Isola, in contemporanea con tutta Italia – c’è soprattutto il nuovo contratto scritto dal Governo nazionale. “Con una deroga alle leggi europee la volontà è quella di consentire a un’azienda di farci lavorare 24 di fila, è inaccettabile perché viene messa a rischio la salute nostra e dei pazienti”, spiega Diego Murraccino, sindacalist della Nursing Up.
“All’orizzonte non c’è nessuna nuova assunzione, la carenza di personale si ripercuote sulla qualità dell’assistenza e della vita degli infermieri, che prendono appena 1400 euro al mese e, per un’ora di straordinario, la miseria di 2 euro”. E loro, gli infermieri sardi scesi in piazza, scelgono di far sentire la loro voce a Cagliari Online. Le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito preprod.castedduonline.localmente.it








