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In mille a Cagliari, in piazza del Carmine, hanno protestato contro il neo governo guidato da Giorgia Meloni: “Si accanisce contro i poveri e tutela gli evasori”, questo uno degli slogan ripetuti più volte dai partecipanti allo sciopero. In piazza non c’erano gli altri due principali sindacati, Cisl e Uil. Dal palco hanno parlato, tra gli altri, il segretario confederale Christian Ferrari e il segretario generale Fausto Durante. Presenti, tra la folla, anche alcuni consiglieri regionali e parlamentari del Movimento 5 Stelle e del centrosinistra. Le ragioni dello sciopero, rimarcate da Durante, erano già note da giorni: ““Il governo nazionale si accanisce contro le persone povere e fragili e si mostra invece debole, o accondiscendente, verso gli evasori, non affronta l’emergenza salariale, non interviene strutturalmente sull’aumento dei prezzi dell’energia e sull’inflazione, con la flat tax aumenta l’iniquità del sistema fiscale, riduce le risorse necessarie per la sanità, la scuola e il trasporto pubblico, interviene sull’indicizzazione delle pensioni compiendo una vera rapina ai danni dei pensionati“.
Insomma, una manovra giudicata totalmente sbagliata, almeno per il sindacato che conta più iscritti in tutta Italia.