La gestione del mercatino Cuore domenicale continua a essere un tema di dibattito, con diverse problematiche da affrontare e poche soluzioni all’orizzonte. La necessità di un miglior coordinamento con il tavolo della sicurezza emerge in sede di consiglio comunale come un punto cruciale per garantire decisioni tempestive e ben ponderate che mirano ad ottimizzare il coordinamento, in modo che le decisioni vengano prese con il giusto margine di tempo, permettendo di valutare eventuali soluzioni alternative, sottolinea l’assessore alle attività produttive Carlo Serra.
Una delle proposte discusse riguarda l’anticipo del mercatino al sabato, ma l’idea incontra pareri discordanti. Secondo i gestori, questa soluzione potrebbe rivelarsi economicamente insostenibile per gli hobbisti, che vedrebbero ridotti gli introiti. Tra le alternative possibili si valuta la riduzione dell’orario di esposizione nelle domeniche in cui il Cagliari gioca alle 15:00, per facilitare lo sgombero dell’area. Tuttavia, il vero obiettivo resta quello di individuare una nuova sede: “Abbiamo un anno di tempo, da qui all’inizio dei lavori per il palazzetto e il nuovo stadio, per trovare un’area alternativa. Ma le soluzioni sono complesse e le idee poche”, ammette Serra. Oltre alla questione logistica, emergono altri problemi legati alla gestione dell’area. Durante un’interrogazione, il consigliere Ferdinando Secchi ha evidenziato criticità come la manutenzione dei bagni chimici, la pulizia delle caditoie, spesso causa di allagamenti, e la viabilità, denunciando l’assenza di vie di fuga per le emergenze e il mancato controllo del traffico.
Sul tema dei servizi igienici, Serra ha chiarito che la gestione è la stessa prevista per altri eventi pubblici. Per quanto riguarda i rifiuti, invece, il problema sarebbe legato a comportamenti incivili: “Purtroppo c’è chi ne approfitta per abbandonare i propri rifiuti. Il sistema di controllo va sicuramente migliorato”. Sulle caditoie, infine, il problema affonda le radici nella struttura delle reti fognarie, risalenti agli anni ’90, e nella loro insufficiente capacità di smaltimento in caso di pioggia. Le sfide da affrontare sono molteplici e complesse. Resta da vedere se, nel tempo a disposizione, si riuscirà a trovare soluzioni efficaci per garantire la continuità e la sicurezza del mercatino.









