Il legno e cemento sono stati abbattuti e distrutti in contemporanea, quasi passassero lo stesso tanto. La furia dei vandali che hanno devastato gran parte del parco degli Anelli di Sant’Elia fa rabbrividire ma, ancora di più, è sconcertante il silenzio e l’immobilismo della politica. Il gioiellino da venti milioni di euro progettato da Joao Nunes è poco più che un immondezzaio a cielo aperto: i rifiuti non mancano soprattutto nel tratto più vicino al mare, poi è il valzer della devastazione. I gazebo sono distrutti, per rimetterli in piedi servirebbero altri soldi ma c’è il rischio di una nuova “visita” dei vandali. Chi frequenta la zona lascia recensioni negative sui social, correlate da foto sin troppo chiare.
“Ennesima preda dei balordi, lavori lasciati a metà, lampioncini distrutti. Questa devastazione ad opera di ignoti dimostra ancora una volta la mancanza nel quartiere del più elementare senso civico, nonché il desiderio di non voler migliorare la propria immagine di fronte al resto della città”, scrive Giovanni. “Un bellissimo parco con lungomare seppure in fase di conclusione. Ben curato dai giardinieri ma, ahimè, vandalizzato in quasi ogni particolare . Illuminazione totalmente inesistente perché messa fuori uso appunto dai vandali”, aggiunge un altro frequentatore, Luca. “Mancanza di cestini in tutta la sua area e mancanza di panchine dove potersi riposare, manca inoltre una fontana dove poter dissetare sia gli umani che i cani . C’è tanto da fare ma si spera possa diventare il vanto del quartiere di Sant’Elia”.








