“Ve lo ricordate quando Zedda diceva che non avremmo perso neanche un giorno di lavoro? Non ha mantenuto la promessa, e allora chi ci garantisce che la riapertura ci sarà davvero il 18 marzo?”. I commercianti del mercato di San Benedetto, preso d’assalto nel penultimo giorno di apertura, ora hanno davvero paura di doversene restare a casa più del tempo previsto. Che, per chi vive di questo lavoro, è già tantissimo: 17 giorni di fila. Il sindaco Zedda ha comunicato le date ufficiali del trasferimento la scorsa settimana: sabato prossimo 1 marzo ultimo giorno, poi 17 giorni per il trasferimento e il 18 marzo riapertura in via Nazzari. Ma i dubbi sono tanti, anche perché dopo che i commercianti avranno preso possesso dei loro box dovranno essere fatti tutti i controlli e i collaudi dei vigili del fuoco.
Ma vie d’uscita non ce ne sono. Qualcuno riferisce che durante la riunione in cui l’amministrazione comunale ha comunicato le date, a chi ha provato a dire che nella sede storica del mercato ci sarebbe andato comunque, anche dopo il 1 marzo, è stato risposto che gli sarebbe comunque stato impedito di sollevare la serranda. “Non possiamo neanche esporci più di tanto”, spiega qualcun altro, “le concessioni per i box non sono più decennali ma annuali, e capite bene cosa questo significhi”.
La situazione insomma non è per niente tranquilla anche se qualcuno di loro in uno slancio zen dice che, tanto, arrabbiarsi non serve a niente. A blindare la data del 18 marzo è comunque il fatto che sia stata comunicata via pec, ma è una garanzia che per ovvie ragioni lascia il tempo che trova.
I commercianti, insomma, non possono fare altro che incrociare le dita e sperare che tutto fili liscio per tornare presto dai clienti. Dopo di che, si aprirà un altro tormentone: la durata dei lavori nell’attuale sede del mercato. Ma questa, per ora, è un’altra storia.