di Paolo Rapeanu
Gli sconti ci sono, toccano anche il quaranta per cento in meno, ma la crisi in città trova una nuova conferma, purtroppo, alla voce “acquisto di materassi”. Dai più pregiati che possono costare anche tra i 400 e i cinquecento euro sino ai più economici da quarantanove. Matrimoniale o singolo, in spugna o in lattice, non fa differenza. I soldi scarseggiano, e anche acquistare un materasso usato diventa un lusso. Ne sa qualcosa Enzo Aldo Marino: cinquantotto anni, dal 1985 gestisce una rivendita di materassi in via Tiziano a Cagliari. Il termometro della difficoltà a spendere anche per riposare in modo decente è in netto rialzo: “I clienti richiedono materassi anche molto economici, nonostante gli sconti ci troviamo comunque in difficoltà perché fanno capire che non possono permettersi nemmeno di spendere quarantanove euro. Così, quando posso lo regalo. Raramente è un materasso nuovo, spessissimo è uno usato”, spiega il commerciante. Che, nei fatti, apre un nuovo capitolo sulla crisi economica che ancora avvolge tanti cagliaritani.
C’è spazio, però, per la dignità di chi o preferisce tenersi quei pochi soldi che ha per spese di prima necessità o ha proprio il portafoglio con le ragnatele dentro: “Nessuno mi ha mai chiesto un materasso in regalo, ci arrivo io da alcune domande che fanno e da vari tentennamenti”. Ma come è possibile che un commerciante privato possa regalare, seppur non sempre, la merce? “Si chiama potere di acquisto. Ho più di un negozio e ho un giro di affari non indifferente”, riconosce Marino, “la crisi mi tocca ma non mi colpisce, ecco perché ho la forza di riuscire anche a donare qualche materasso”. E i cagliaritani poveri, o comunque in ristrettezze economiche, ringraziano. “Qui a San Benedetto non è più come un tempo, gira sempre meno gente e il calo degli affari c’è tutto”. E, quando il problema non è il denaro, è un altro, molto noto a tutti i cagliaritani: “I pochi parcheggi nella zona e l’assenza delle istituzioni che non organizzano nessun evento per incentivare il commercio”.









