“Qualche altra vittima lo riconosce?”: La Polizia ha diffuso la foto del giovane gambiano arrestato a Cagliari per violenza, per capire se altre donne siano state avvicinate da lui. Il ragazzo, 27 anni, è stato arrestato oggi ed è accusato di due aggressioni con violenza sessuale. La prima davanti all’orto botanico, quando una studentessa è stata spinta contro un muro e palpeggiata. La seconda in via Carbonazzi, nei confronti di un’altra ragazza. Ma la Polizia oggi ha diffuso altri importanti particolari, dopo la brillante indagine della Squadra Volanti coordinata da Massimo Imbimbo, Infatti questa particolare vicenda emergono alcuni aspetti che sono stati fondamentali per la cattura dell’uomo. Il primo è il coraggio che entrambe le ragazze hanno avuto nel raccontare alla Polizia la
loro esperienza; il secondo è la determinazione che nonostante lo stato di choc hanno ricordato particolari rivelatisi importanti per l’identificazione del soggetto. In ultimo si evidenzia anche
l’aspetto umano perché da un lato vi è stato una delicata attività di ascolto e di conforto operatadagli Agenti durante l’esposizione dei fatti, la seconda è la solidarietà fra le giovanissime donne, inquesto caso manifestata non solo reciprocamente fra le due vittime ma espressa anche da una ragazza che, pur essendo estranea ai fatti, ha voluto aiutare la sua amica rendendosi fattivamente
utile, avendo avuto il coraggio di prendere la decisione giusta.
Nel pomeriggio di giovedì all’Ufficio Denunce della Questura si sono presentate due giovanissime ragazze visibilmente sotto choc, che hanno riferito che tra la Via Carbonazzi e il Viale Fra’ Ignazio
erano state palpeggiate da un giovane di colore.
Nonostante lo stato emotivo fortemente provato dello choc subito da entrambe le ragazze, il racconto della dinamica dei fatti è stato preziosissimo per il prosieguo dell’attività di indagine. La minuziosa
descrizione di alcuni particolari somatici e dell’abbigliamento dell’uomo, ha permesso agli Agenti della Squadra Volante di concentrare le ricerche del soggetto in un’area ben precisa, in particolare la
zona di Piazza Matteotti.
A suffragare le minuziose descrizioni delle vittime è stato un riconoscimento dell’uomo tramite una fotografia scattata da un’amica di una delle due vittime. Quest’ultima, infatti, mentre conversava al
telefono con la ragazza che poco tempo prima aveva subito le molestie, e questa stessa le raccontava ciò che le era accaduto descrivendo l’uomo, ha riscontrato gli stessi dettagli in un ragazzo che in quel
momento si trovava proprio poco distante da lei. Questa giovane donna, in quei pochi istanti, ha avuto la felice intuizione che quell’uomo potesse essere proprio l’aggressore dell’amica e ha scattato
subito una foto al ragazzo col suo cellulare. La stessa fotografia è stata mostrata ai poliziotti, che hanno potuto far confermare anche alla seconda vittima che quell’uomo era stato anche il suo
molestatore.
A quel punto gli Agenti hanno intensificato le ricerche del giovane di colore tale DAMPHA Ebrima gambiano di anni 27, già noto per fatti analoghi, dove è stato riconosciuto e fermato al capolinea
degli autobus nella Piazza Matteotti. Accompagnato negli uffici della Questura, dopo gli accertamenti di rito è stato tradotto presso la casa
Circondariale di Uta.









