Rischio ritardi nei funerali a Cagliari a causa dei tempi troppo lunghi per le procedure di accertamento di morte. E’ quanto segnala Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano, che ha inviato una lettera ai vertici della ASL di Cagliari, sollecitando una risposta dopo quella già inviata nel dicembre del 2023 sulla stessa questione. “Dobbiamo constatare che le attuali condizioni operative rischiano di compromettere che l’accertamento di morte segua la tempistica prevista”, si legge nella lettera, “procedura che potrebbe protrarsi a causa sia della carenza di medici incaricati per tale funzione, sia per le distanze che caratterizzano il territorio della ASL di Cagliari”. La missiva a firma del segretario nazionale di Federcofit, Piero Chiappano, e del presidente regionale della federazione, Ernesto Leonori, è stata inviata al direttore generale della ASL di Cagliari, all’assessorato regionale della Sanità e a tutti gli organi competenti.
Per risolvere la questione, Federcofit chiede quindi che si dia piena attuazione a quanto già previsto dalla Legge Regionale n. 32/2018 sulle norme in materia funebre e cimiteriale, che prevede che anche i medici in servizio presso cliniche private, hospice e residenze sanitarie assistenziali (RSA) possano effettuare, sotto il controllo dei direttori sanitari delle rispettive strutture e dopo un periodo di sperimentazione, la constatazione di morte e la compilazione e sottoscrizione del certificato necroscopico.