Cagliari, il Comitato Spontaneo degli operatori del commercio itinerante del Poetto appoggia la politica di Zedda: “Cercheranno di venire incontro a tutte le nostre esigenze”. Non solo: “Il verbale che imponeva lo spostamento dopo le 18 ore è firmato dall’ex sindaco, Truzzu, e pochi giorni fa abbiamo avuto un incontro col Sindaco Zedda, la Vicesindaca, Mancini, e l’assessore, Serra, che sono stati disponibili e cordiali”. “Stangare i caddozzoni con un canone sestuplicato e imponendo uno spostamento dei camion dopo 18 ore lavorative, rischiando peraltro la revoca delle licenze? È tutto il contrario”: replicano così gli operatori del Poetto al caso mosso dall’opposizione che siede nei banchi del Consiglio. L’appello lanciato, ossia quello rivolto al Comune al fine di rivedere “subito l’imposizione degli spostamenti, i venditori hanno speso anche 20mila euro per mettersi in regola”.
A tendere la mano ai commercianti cagliaritani è anche il consigliere comunale Marcello Corrias, che sta preparando un’interrogazione in Consiglio con la richiesta di revisione delle disposizioni di spostamento dei chioschi e degli ambulanti. “Intanto è stato richiesto agli ambulanti di mettersi in regola con il pagamento del suolo pubblico- spiega Corrias- inclusi gli arretrati, per ottenere il rinnovo della concessione. Questo pagamento ha comportato un ingente esborso economico da parte degli operatori, molti dei quali sono dovuti ricorrere a mutui e prestiti bancari”.
“Ci è stato riferito che cercheranno di venire incontro a tutte le nostre esigenze e sappiamo che anche il dirigente, Cossa, sta cercando delle soluzioni per derogare alle regole del commercio itinerante e evitare lo spostamento dopo 18 ore le nostre roulotte. Non esiste nessuna frizione con l’attuale amministrazione comunale e siamo molto fiduciosi” spiega il Comitato Spontaneo degli operatori del commercio itinerante del Poetto.