Un nuovo spazio concerti da 18 mila posti nel nuovo stadio. Sono i dettagli emersi nel corso della presentazione del progetto della nuova casa del Cagliari che sorgerà sulle macerie del vecchio Sant’Elia nella commissione Lavori pubblici. Il Cagliari ha presentato il progetto e il consiglio comunale dovrà esprimersi sulla dichiarazione di pubblico interesse prima di bandire la gara per i lavori. Ma manca ancora qualche passaggio. “La seduta di oggi serviva per fare chiarezza su un procedimento complesso ma importante per la città”, spiega Umberto Ticca, Riformatori, presidente della commissione Lavori pubblici, “è importante sapere che il Comune sta lavorando per accelerare al massimo l’iter amministrativo e, in attesa degli altri stanziamenti ha già previsto i suoi. Consideriamo lo stadio un’opera importante per tutta la Sardegna e siamo pronti a continuare a fare la nostra parte. Ho letto che la palla ora è nelle mani del Comune, ma non è esattamente così mancano ancora alcune pratiche e aspettiamo certezze sul contributo della Regione”. Gli uffici comunali stanno esaminando il progetto e la lente si è concentrata sul piano economico e finanziario.
“Le lentezze sono legate all’aumento dei prezzi”, ha dichiarato il sindaco Paolo Truzzu, “anche perché non c è più il centro commerciale e quelle risorse devono essere recuperate. Lo stadio è importante. Ma non stiamo facendo un favore alla società, offriamo invece una casa alla squadra della regione che da 20 anni è stata tra le prime 20 livello nazionale. La città si arricchirà con uno spazio polivalente che darà una prospettiva agli abitanti del rione. Sarà il parco sportivo e culturale della città”. Il sindaco ha anche espresso perplessità sull’intitolazione dell’impianto alla Unipol.
Francesca Ghirra, Progressisti ha chiesto lumi sulle opere legate alla viabilità, che saranno però realizzate in un progetto autonomo legato alla rigenerazione urbana di Sant’Elia. Marzia Cilloccu, Progetto Comune, ha espresso qualche perplessità sui flussi di traffico, mentre Guido Portoghese, Pd ha ribadito la richiesta di tenere in piedi un ricordo del vecchio Sant’Elia.
Il piano. Il progetto prevede la costruzione della casa del Cagliari dove disputerà le partite. Avrà una capienza di 25 mila spettatori con la predisposizione per l’aumento di capienza di 5 mila posti per la partecipazione alle competizioni europee. Cinquemila parcheggi (4 mila 880 posti aiuto, 50 bus, e mille 300 posti per cicli e motocicli e 900 spazi per le bici).
L’albergo. Ci saranno poi 34 spazi per l’hospitality, 26 skybox nella tribuna principale e 8 field suites posizionate ai lati del campo di gioco per un approccio esperienziale di ultima generazione col pubblico. All’interno del progetto è previsto un hotel con 122 stanze e circa mille e 200 mq dedicati a spazi per convention, meeting e riunioni aziendali (realizzato in partnership con un operatore internazionale del settore). Tra questi spiccano un exhibition center con capienza da mille posti a sedere, un auditorium da 120 posti e uno spazio coworking da 25 posti.
I concerti. Prevista la creazione di un centro benessere di 4 mila mq, il più grande della Sardegna in partnership con un operatore del settore di fascia medio alta. L’infrastruttura sportiva verrà utilizzata anche per l’organizzazione di grandi concerti. Troverà spazio un’arena capace di contenere oltre 18 mila posti: l’area chiusa col maggior numero di spettatori potenziali per questa tipologia di eventi in Sardegna.
Il contributo pubblico. I lavori costeranno circa 180 milioni di euro: 130 di costruzione più 50 di oneri. Il piano prevede l’erogazione di un contributo pubblico a sostegno dell’equilibrio economico e finanziario dell’iniziativa. Il contributo a fondo perduto è stato stimato in 58 milioni di euro (di questi 10 sono a carico del Comune e i restanti a carico della Regione, anche se il Comune potrebbe far salire la propria quota). A questo è stato associato un’altra forma di contribuzione, rappresentata da un finanziamento regionale a condizioni agevolate, anch’esso funzionale all’equilibrio finanziario. Tale finanziamento, a valere sui fondi della Regione Sardegna, ammonta a 19 milioni di euro.
Perciò il contributo totale a carico dell’amministrazione comprensivo di 58 milioni a fondo perduto e finanziamento regionale a condizioni agevolate da 19 milioni di euro fa salire la cifra a 77 milioni.
Ed ecco il percorso amministrativo: ok per la presentazione progetto definitivo (a luglio), ora serve la dichiarazione di pubblico interesse che andrà di pari passo con l’approvazione tecnica (Valutazione ambientale e conferenza di servizi decisoria. Serviranno quindi la verifica e la validazione del progetto da porre a base di gara, la gara internazionale e la stipula del contratto col concessionario che si aggiudicherà la gara. A questo punto lo sprint finale per il quale sono stati calcolati altre 31 mesi: progettazione esecutiva, realizzazione dell’impianto e la gestione. Nuovo stadio che dovrebbe essere pronto per la stagione 2025-2026.