Cagliari e Hotel Mediterraneo, un binomio che ha funzionato per anni. Nome più azzeccato non poteva avere un albergo ubicato in quel punto: da un lato la chiassosa viale Diaz, tanto smog ma un affaccio sulla città aggrappata sulla roccia, all’altro lato il caldo abbraccio del tramonto sul mare, e poi viale Colombo, chiacchierata strada dei pettegolezzi di allora. Oltre mezzo secolo di storia alberghiera, linee essenziali color crema con tratti in marmo verde, lui, il Mediterraneo per l’appunto, fascino che tiene il tempo nonostante l’abbandono. Camere spartane con rudi balconi, a parte le suite, ma la pasticceria era da rischio glicemico.
Territorio di calciatori e sala da tè, dove l’ottima caffetteria ha regalato momenti speciali per tutte le tasche. Il sicuro parcheggio ed il blasone ne faceva una garanzia di successo, parlano i ricordi delle indimenticabili feste di carnevale, i ricevimenti nuziali e le compassate riunioni aziendali che hanno scritto pagine indelebili di storia cagliaritana. Infine l’inspiegabile oblio, la cordata degli oligarchi e gli intrighi internazionali che al momento ne segnano la fine, purtroppo.
Maurizio Savigni, pagina Fb “Cagliari fotografica-tra passato e presente”
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