A Cagliari è già corsa al pranzo di Natale: mentre per la notte del 24 la stragrande maggioranza preferisce consumare il cenone in casa, per poi aprire i regali e tirare a notte fonda con tombolate e giochi di società, per il 25 dicembre, giorno di Natale, prende sempre più piede la tendenza ad andare in ristorante. Per stare tutti insieme senza stressarsi dietro i fornelli e ancora prima nelle lunghe attese per fare la spesa.
Da giorni ormai, soprattutto sui social, girano menù, prezzi e proposte di ogni tipo: facendo una media, la tendenza è proporre un menù tipico della tradizione – di carne o di pesce – a un prezzo medio di 60-80 euro a persona, ma si arriva ai cento se la proposta è gourmet in locali particolarmente di tendenza.
Dopo gli antipasti con gli immancabili affettati, formaggi e panadas, si passa ai primi: di rigore malloreddus alla campidanese, culurgiones e fregula ai frutti di mare per chi preferisce i sapori del mare. Ovviamente maialetto e agnello o capretto, arrosto oppure in umido, anguille, spigole e orate, contorni vari con frutta, dolci tipici primo fra tutti le sebadas, poi pandoro e panettone e spumante.
Ieri sono stati inaugurati i mercatini di Natale al corso e in piazza yenne: luci e atmosfera che invogliano ancora di più i cagliaritani a uscire, a beneficio prima di tutto dei locali della zona.










