Annamaria Giordano, da sette giorni, è un “fantasma”. L’82enne cagliaritana è scomparsa nel nulla il diciotto ottobre scorso da via del Fangario. Ci sono stati avvistamenti – due in viale Monastir, in un caso grazie alle telecamere di un distributore di benzina – una alla Vetreria di Pirri e una a Terramaini: Proprio nel parco, ieri, i Vigili del fuoco hanno svolto le ricerche, senza nessun esito. “A questo punto c’è l’ipotesi che possa essere stata caricata a bordo da qualunque persona in viale Monastir, una zona frequentata da tantissimi automobilisti. Mia madre non è capace di intendere e volere, quindi si tratterebbe di un rapimento”. Questa l’idea, estrema ma detta anche alle Forze dell’ordine, che si è fatto Mario Calamida, figlio della signora scomparsa. “In quella zona ci sono stati due avvistamenti, da parte di un guidatore di camion proprio il diciannove ottobre e mia madre è stata immortalata dalle telecamere a bassa risoluzione del distributore di benzina della Esso. Potrebbe anche essere andata in via Gherardo delle Notti e aver raggiunto Su Planu, e poi essere salita a bordo dei bus 19 o 20”, dice il figlio. “Queste ricerche sono state svolte”, e non hanno avuto “nessun esito”.
Paure e timori, mentre vanno avanti le ricerche: “A Terramaini c’è stata un’unica segnalazione, ma è un parco frequentatissimo e in tanti l’avrebbero notata”. Calamida rispetta totalmente il lavoro che stanno eseguendo gli organi preposti, “se hanno deciso di cercarla lì hanno sicuramente i loro ottimi motivi, chiedo solamente che le ricerche vadano avanti e che mia madre venga ritrovata”. L’ultimissimo avviso che dice di aver ricevuto dalla Prefettura, in merito alle ricerche dell’82enne, sono chiare: “Faranno un nuovo giro di controlli presso tutti i 118 e gli ospedali”, ma anche “nelle parrocchie, nelle chiese e nuovamente alla Caritas”. E, se qualcuno dovesse vedere Annamaria Giordano, il figlio invita ad avvicinarla e a parlarle: “Ditele ‘Ciao, Annamaria, come stai?’. Vi risponderà sicuramente e con la massima tranquillità. A quel punto telefonate subito alle Forze dell’ordine”. Ecco la VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA con l’appello del figlio, per guardarla o riguardarla basta cliccare qui .











