Cagliari, dopo gli incendi in via Timavo pugno duro del Comune: “Telecamere nei cortili”

Due roghi nelle cantine delle case popolari, qualcuno ha voluto “disfarsi” di cumuli di rifiuti. Il sindaco Truzzu: “Abbatteremo alcuni muri per ripulire tutto e installeremo nuove telecamere sia nella strada ma anche nel cortile”. Via anche le carcasse delle automobili. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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Il rogo scoppiato poco prima dell’alba in via Timavo è doloso: qualcuno è riuscito a incendiare i tanti rifiuti ammassati dentro le cantine delle case popolari. Tavole di legno, pezzi di bici e motorini, sacchi pieni di pellet e spazzatura: tutto è andato distrutto dalla furia del fuoco e, pochi minuti fa, un altro mini rogo ha tenuto impegnati i Vigili del fuoco. Lì, tra via Is Mirrionis e via Castagne Vizza, quasi ogni giorno vengono scaricati rifiuti. Il Comune aveva installato una telecamera per beccare i “caddozzi” ma, a quanto pare, non è stata sufficiente. Il sindaco Paolo Truzzu, insieme all’assessore dell’Igiene del Suolo Alessandro Guarracino e al dirigente Roberto Montixi, ha effettuato un sopralluogo straordinario: “Metteremo altre telecamere e, stavolta, non solo in strada, ma anche dentro l’area cortilizia delle case popolari”. Ed è proprio lì, tra sterpaglie e alberi mezzo rinsecchiti, che i rifiuti fanno ormai parte dell’arredamento. Non solo maxi sacchi neri e puzzolenti pieni anche di scarti di cibo: ci sono pure carcasse di automobili.

“Svuoteremo tutte le cantine dai rifiuti e dalle cianfrusaglie”, dice Truzzu, “sarà necessario abbattere una parte del muro delle palazzine”. Nelle case popolari di via Timavo abitano una ventina di famiglie, e non tutti hanno i mastelli per fare la raccolta differenziata e “radio condominio” informa che sia proprio questa la ragione per la quale le cantine “scoppiano” di spazzatura: “Se vogliono i mastelli basta che chiamino il servizio dell’Igiene del suolo”, afferma il sindaco, “è l’unico modo per fare bene la raccolta differenziata e il porta a porta”.


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