Cagliari, “credevo che il Covid non esistesse: sono guarita dopo 84 giorni al Ss. Trinità”

Ricoverata per una polmonite bilaterale il 9 settembre, tampone positivo. Maria Rosaria Aresu, 65 anni, vince la battaglia contro il virus e ritorna a casa dopo quasi tre mesi: “Ho anche indossato il casco per l’ossigeno, ero debole: non credevo che il virus esistesse, grazie ai medici e agli infermieri sono salva”


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Il ricovero al Santissima Trinità di Cagliari? “Il nove settembre, mi portano nel reparto di Rianimazione perchè ho una polmonite bilaterale”. E il tampone certifica “la positività al Covid”. Maria Rosaria Aresu, 65enne cagliaritana, madre del famoso organizzatore di serate Nicola Schintu, ha trascorso ottantaquattro giorni nel Covid Hospital cagliaritano, lottando ogni singolo istante contro il virus. “Nel primo periodo mi hanno fatto indossare il casco per respirare, dopo il primo mese mi hanno messo la mascherina con l’ossigeno. Ho fatto sei tamponi, solo l’ultimo era negativo, dopo due mesi, ma mi hanno trattenuta perchè le mie condizioni erano nuovamente peggiorate. Avevo il valore della pressione alto e non andava bene nemmeno la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Sono stata nel reparto degli Infettivi, poi in Cardiologia. Ho preso antibiotico per quattro settimane”. Ieri è potuta tornare a casa, circondata dall’affetto dei suoi figli.
“Anche io non credevo che il Coronavirus esistesse, ma c’è veramente. State attenti”, afferma la donna, che ha sperimentato tutte le criticità del Covid sulla sua pelle. Oltre alla polmonite bilaterale, “non ho mai avuto la febbre ma avevo molta debolezza e avevo perso un po’ il gusto, non avevo voglia di mangiare. Ringrazio tutti i medici, gli infermieri e le dottoresse del Santissima Trinità, mi hanno sempre aiutata tantissimo. Ringrazio anche i miei figli e i miei nipoti, mi hanno sempre dato molto coraggio”.


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