Cagliari, nuovo ko in consiglio comunale: giunta Truzzu in bilico

Il sindaco va sotto in aula. Decisivo il gruppo “Solinas presidente” che chiede due assessorati, fa mancare il numero legale e saltare la seduta. Centrosinistra all’attacco: “Non hanno i numeri per governare”. La voce a palazzo Bacaredda: Truzzu pronto ad accettare un incarico a Roma in un governo di centrodestra


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Nuovo ko in aula. Aurelio Lai, Antonello Angioni, Roberta Perra e Marcello Piras, ex Udc e componenti del neonato gruppo “Solinas Presidente” hanno abbandonato l’aula e fatto venire meno il numero legale. Si aspettavano il ritiro delle deleghe all’assessore Andrea Floris da parte del sindaco. Ma Truzzu non ha agito convinto che il centrosinistra rimanesse in aula per senso di responsabilità. I consiglieri dell’opposizione invece hanno ritirato la scheda e causato lo stop alla seduta.

“Anche oggi la maggioranza di centrodestra che amministra Cagliari non ha più i numeri per governare”, dichiara Fabrizio Marcello, capogruppo Pd.

Un’altra brutta figura per il primo cittadino che da tempo fa i conti con la grana costituita dai consiglieri del vecchio Scudo crociato che chiedono ben due assessorati. Focolai accesi già nei primi giorni della consiliatura (Udc senza assessorato) e mai spenti dal primo cittadino. Anzi, nel corso dei mesi e degli anni hanno preso vigore. Il gruppo Udc ha arruolato consiglieri scontenti di centrodestra e da tempo costituisce una spina nel fianco per il sindaco. La morte di Giorgio Oppi ha complicato ulteriormente il quadro. Ora il gruppo di Lai chiede due assessorati, scontata la rimozione di Andrea Floris, uomo di Oppi. L’assessorato allo Sport si ritroverebbe così col quarto assessore in 3 anni. Truzzu deve trovare una soluzione e sostituire un altro assessore dall’esecutivo, una manovra complicata che rischia di far saltare gli equilibri in aula. E circola una voce: Truzzu potrebbe accettare un incarico a Roma se Mattarella, dopo il 25 settembre, dovesse affidare a Giorgia Meloni, leader di Fdi, l’incarico per formare il nuovo Governo.

 


In questo articolo: