Cagliari, c’è da salvare la Cultura nel dopo Covid: vertice tra l’assessora Piroddi e le associazioni

“Confrontarsi con livelli di valore culturale senza preconcetti e colori politici è la base di una sana collaborazione tra il Pubblico e il Privato. Sono fiduciosa – ha concluso Paola Piroddi – sul fatto che se gli incontri con le altre realtà culturali del territorio avranno identico spessore di confronto e collaborazione ottenuto fino ad ora, il risultato finale non potrà che essere di valore inestimabile per la città di Cagliari”


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Cagliari, c’è da salvare la Cultura nel dopo Covid: vertice tra l’assessora Piroddi e le associazioni. L’Assessora alla Cultura Paola Piroddi ha incontrato associazioni e operatori del settore.

“L’incontro che si è svolto oggi con diverse realtà culturali del nostro territorio è stato di grande importanza, grazie alla partecipazione dell’Associazione Cada Die Teatro, nella persona di Alessandro Mascia”. Questo il commento di Paola Piroddi, Assessora alla Cultura, Spettacolo, Verde Pubblico e Benessere Animale del Comune di Cagliari che ieri, giovedì 21 maggio 2020, ha tenuto un nuovo incontro a sfondo culturale. L’appuntamento, al quale ne seguiranno altri, si inserisce nell’ambito degli incontri con le associazioni e gli operatori culturali del territorio cittadino.

Presenti, giovedì, anche i referenti del Consorzio Camù, in diretta video con Francesca Spissu, Simona Campus e Fabrizio Frongia, ma anche il Teatro Massimo con l’intervento di Massimo Mancini e Basilio Scalas, oltre a Casa Falconieri rappresentata da Gabriella Locci e Dario Piludu. Non sono voluti mancare nemmeno gli operatori culturali Lelio Lecis, Mario Delitala e Francesco Accardo.

“Confrontarsi con livelli di valore culturale senza preconcetti e colori politici è la base di una sana collaborazione tra il Pubblico e il Privato. Sono fiduciosa – ha concluso Paola Piroddi – sul fatto che se gli incontri con le altre realtà culturali del territorio avranno identico spessore di confronto e collaborazione ottenuto fino ad ora, il risultato finale non potrà che essere di valore inestimabile per la città di Cagliari, per l’intera Regione e per tutti gli operatori culturali che, al pari dell’Amministrazione, altro non hanno a cuore se non la rinascita del tessuto culturale e sociale del nostro territorio”.


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