Nuova lottizzazione? No, grazie. La Municipalità di Pirri si oppone fermamente alla proposta di Regione, Comune di Cagliari e Città Metropolitana e afferma: “Giù le mani dal nostro territorio”. Emanuele Boi, Presidente della Commissione Urbanistica della Municipalità: “La proposta che abbiamo bocciato prevede una riduzione degli spazi destinati ai servizi, dimostrando per l’ennesima volta la mancanza di attenzione di questa amministrazione verso le necessità dei pirresi”.
Nella seduta di Consiglio della Municipalità di Pirri, ieri 29 giugno, infatti con 8 voti contrari, 5 favorevoli e un astenuto, è stato espresso parere negativo alla proposta di realizzare una lottizzazione tra via Pisano, via Newton e viale Marconi.
Nella lottizzazione, che vede tra i proprietari Regione, Comune di Cagliari e Città Metropolitana, è prevista la realizzazione di tre aree residenziali per un totale di circa mille abitanti, due aree destinate a servizi (una insistente su viale Marconi e l’altra su via Newton), quattro parcheggi di scambio e una vasta area verde adibita a parco in cui è previsto un campo da baseball e servizi connessi.
“No all’ennesima lottizzazione”, su Pirri tuona la Presidente della Municipalità Maria Laura Manca durante la seduta del Consiglio della Municipalità. “Siamo già alla 4 lottizzazione a Pirri in meno di quattro anni che ricade su via Vesalio mentre irrisolti sono i problemi per i cittadini a causa del traffico congestionato. È inaccettabile da tutti i punti di vista”. La Presidente della Municipalità ribatte durante la seduta: “Nel centro storico di Pirri è presente un ingente numero di abitazioni disabitate e in decadenza. Prima di progettare e realizzare nuove abitazioni sarebbe bene concentrarsi sulla risoluzione dei problemi legati al traffico proprio su via Vesalio e sul recupero e la riqualificazione dell’esistente, considerando anche i rischi legati al dissesto idrogeologico. Nuove residenze se non sono a prezzi calmierati, come abbiamo chiesto, non rispondono alle richieste delle tante famiglie che abbandonano Cagliari!”.
“Sappiamo che il Consiglio Comunale di Cagliari non darà ascolto alla nostra voce e come per le altre volte voterà a favore, ci è stato ribadito anche in seduta, ma noi non possiamo sostenere l’ennesima occupazione degli ultimi fazzoletti di terra nel territorio di Pirri e siamo sicuri che i cittadini pirresi sono dalla nostra parte”. Emanuele Boi, Presidente della Commissione Urbanistica della Municipalità sottolinea: “Siamo stati chiamati ad esprimerci una prima volta su questo progetto e ci siamo astenuti chiedendo che i privati tenessero in considerazione le esigenze della cittadinanza, tra cui appartamenti per housing sociale a canone agevolato, la realizzazione di servizi sanitari essenziali e spazi per associazioni. La proposta che abbiamo bocciato prevede una riduzione degli spazi destinati ai servizi, dimostrando per l’ennesima volta la mancanza di attenzione di questa amministrazione verso le necessità dei pirresi. Il Consiglio della Municipalità ha inoltre votato un documento sulla viabilità alternativa ancora disatteso e questa lottizzazione andrebbe ad appesantire ulteriormente la mole di traffico veicolare che quotidianamente invade le strade del territorio”. Critico anche il Vicepresidente vicario Alessandro Murgia: “Noi abbiamo chiesto che l’area destinata ai servizi fosse ridotta esclusivamente in funzione della realizzazione di abitazioni a canone agevolato e ad oggi non è stata indicata una precisa percentuale di queste all’interno del progetto né di chi sia la competenza, se privata o pubblica. La città di Cagliari continua il suo processo di spopolamento e invecchiamento dettato dal costo della vita e da politiche regionali e comunali non inclusive. Il numero di giovani che son costretti a partire e cercare fortuna altrove è elevatissimo e il diritto alla casa non è garantito.
Inoltre, c’è la precisa volontà di intendere Pirri come periferia anche a livello sportivo, delegittimando le richieste pervenute più volte dal Consiglio come la realizzazione di un campo dal calcio, di cui siamo sprovvisti, sport più seguito nel Paese”.










