
Ex numero 1 di Confindustria Sardegna ed ex amministratore delegato di Sogaer, Scanu è stato rinviatoa giudizio con l’accusa di aver fatto fallire una serie di società col meccanismo delle scatole cinesi. Sua sorella Laura ha già patteggiato 4 anni
E’ accusato di aver fatto fallire, con un vorticoso giro di “scatole cinesi”, una serie di società provocando un buco da 60 milioni di euro. Per l’imprenditore Alberto Scanu, 53 anni, ex numero 1 di Confindustria Sardegna ed ex amministratore delegato di Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto di Cagliari, si è aperto davanti il processo per bancarotta davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Cagliari. Era stato rinviato a giudizio dalla gup Maria Gabriella Muscas che aveva respinto la richiesta di patteggiamento, accordato invece alla sorella Laura Scanu che aveva patteggiato 4 anni di carcere. Con Scanu, non presente in aula, sono a processo anche Valdemiro Giuseppe Peviani, Paolo Zapparoli, Pier Domenico Gallo, Paolo Moro, Caterina Della Mora, Domenico Falchi e Enrico Gaia. Questa mattina è stata sentita in aula la curatrice fallimentare Agnese Cau, esaminata dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia. Per il 25 marzo e il 29 aprile sono state fissate le prossime udienze.