Si è rinnovata con la 47a edizione nazionale – la quinta in Sardegna – il progetto “Accoglienza estiva”, parte dei programmi della O.N.G. “Luciano Lama” che da vent’anni si occupa dell’accoglienza dei piccoli provenienti dalle zone martoriate della Bosnia Erzegovina .
Ieri mattina, all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, 72 bambini bosniaci sono stati accolti delle famiglie isolane, presso cui trascorreranno un periodo di vacanza all’insegna del gioco e della spensieratezza. All’incontro hanno presenziato l’ambasciatrice bosniaca Dott.ssa Zeljana Zovko e il presidente della Ong Nazionale Signor Giuseppe Castellano.
Lo scopo più profondo dell’iniziativa è aiutare i piccoli ospiti, di età compresa tra i 6 e 16 anni, a superare i traumi e gli effetti dolorosi, spesso importanti, trasmessi nella loro anima dalle conseguenze della guerra.
La O.N.G è impegnata a favore delle popolazioni colpite dalle lunghe guerre nella terra dell’ex Jugoslavia e nel corso degli anni di attività ha dato la possibilità a quindicimila bambini di trascorrere periodi di vacanze nelle famiglie italiane. Sono sei, le regioni italiane che partecipano attivamente al progetto: Sicilia, Molise, Puglia, Campania, Abruzzo e ora Sardegna.
Lungo, ma sereno perché finalizzato alla vacanza, il loro viaggio verso l’Italia. I bambini sono prima arrivati ad Ancona via Dubrovnik; il gruppo accolto in Sardegna ha poi proseguito invece verso Civitavecchia e in nave ha raggiunto l’isola e finalmente le famiglie che da mesi li attendono. Solo due bambini, sono rimasti nella penisola, accolti nel Lazio da due famiglie di immigrati comunque isolani.
Gli altri, dopo l’incontro cagliaritano, sono stati condotti dalle famiglie in tutte le parti della Sardegna, dove soggiorneranno fino al 1° agosto. La provincia più accogliente, si è rivelata quella di Carbonia Iglesias, che ha spalancato le braccia a sedici bambini.
“Se pensiamo che, appena due anni fa, il Sulcis aveva presentato una sola domanda, non possiamo che ritenerci soddisfatti dei progressi fatti”, ha commentato Maurizio Corda, responsabile regionale della Ong Luciano Lama, “anche sul totale, la crescita è evidente: i bambini giunti in Sardegna per l’ultima accoglienza natalizia, sono stati 55”. L’unico neo di una giornata di festa, l’assenza delle istituzioni. “Se non fosse stato per il generoso intervento di un privato, avremmo avuto anche difficoltà a organizzare l’incontro, purtroppo le istituzioni ci hanno sempre chiuso le porte in faccia”, la recriminazione di Corda.