Un colpo forte e deciso, inferto con il primo oggetto che gli è capitato tra le mani, poi altri colpi, forse approfittando del fatto che Venerato Sardu fosse girato. Così Fabrizio Congiu, pluripregiudicato 51enne, ha ammazzato in via Ogliastra a Cagliari il settantacinquenne. Il presunto omicida, incastrato dalle telecamere piazzate nel palazzo dalla stessa vittima, è rinchiuso a Uta in attesa dell’udienza di convalida del fermo disposta dal pm Andrea Massidda. Congiu viveva all’ultimo piano del palazzo di tre piani, tutto di proprietà di Sardu, in un appartamento condiviso con altre tre persone. Ci sono una decina di cassette postali nell’androne di uno stabile fatiscente e con vistose perdite d’acqua: Sardu, stando a quanto è emerso dalle indagini, affittava i vari appartamenti o anche i singoli posti letto, sia a italiani sia a stranieri.
I carabinieri hanno risolto il caso rapidamente, andando subito a colpi sicuro: difficile che l’assassino di Venerato Sardu potesse essere lontano. Il suo appartamento è stato sequestrato. E, mentre si attende l’esito dell’autopsia sul corpo del 75enne, parlano anche gli altri residenti della palazzina: “Sì, conosco Fabrizio, abita all’ultimo piano, ma solo di vista”, racconta una donna, indaffarata nelle faccende domestiche di tutti i giorni. Un altro residente scrolla le spalle mentre scende le scale: “Abita in un appartamento dove ognuno ha una sua stanza. Eh, sono cose che non dovevano succedere ma sono successe”. Chiaro il riferimento al brutale omicidio.









