Appuntamento per tutti gli appassionati giovedì 20 Novembre, a partire dalle ore 15.00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria in Via Marengo 2.
L’evento è organizzato dall’Automobil Club di Cagliari e dal Circolo Sardo Auto Moto d’Epoca S.C.Q. con la collaborazione della Commissione Nazionale Cultura ASI.
L’incontro è focalizzato sul periodo storico-culturale relativo alla produzione dei modelli Laverda e Minardi nel corso degli anni, evidenziando gli aspetti tecnici inerenti alla meccanica, alla telaistica nonché quelli del design e della sicurezza stradale.
Alle ore 15.00 si terranno i saluti istituzionali con l’intervento del Prof. Daniele Cocco, Presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura-Unica e moderatore del convegno, del Dott.Antonello Fiori Presidente dell’Automobil Club di Cagliari e del Dott. Augusto Frau, Presidente del Circolo Sardo Auto Moto d’Epoca S.C.Q.
Alle ore 15.30 l’ingegner Pietro Antonio Laverda approfondirà la storia della Moto Laverda a partire dal lontano 1949 e fino al 2000, con l’analisi dell’interessantissimo progetto della “Laverda 1000 V6”, una moto assolutamente rivoluzionaria “dall’altissimo profilo ingegneristico”.
Seguirà, alle ore 16.30, l’intervento dell’ingegner Gianni Agnesa dal tema “Dal destino fatale alle tecnologie della sicurezza: l’innovazione che ha cambiato le corse”, con l’analisi dei fattori che grazie alla tecnologia hanno influito sull’evoluzione della sicurezza.
Alle ore 17.15 sarà la volta del Direttore Generale dell’Autodromo di Monza e Vallelunga, Alfredo Scala, con il tema “Sicurezza Stradale e Sportività”.
Alle 18.00 si terrà l’intervento di Gian Carlo Minardi, dal titolo “21 anni di Formula 1 e 340 Gran Premi”, fondatore, ingegnere, consulente sportivo ACI Sport, Presidente Commissione Velocità, opinionista in testate giornalistiche, nonché di suo figlio, nel segno della continuità dei valori e della tradizione storica del prestigioso marchio. Seguirà il dibattito aperto.
L’ingresso è libero e si rivolge a tutti gli appassionati del motorismo storico, ai soci dei Club del settore ed agli studenti.













