Cagliari, addio a Salvatore, l’uomo trovato oggi morto nel suo rifugio di fortuna. Il ricordo commosso di una volontaria: “Ora sei veramente libero da tutto, dal freddo, dalla fame, dalla sofferenza… non dimenticherò mai i tuoi “grazie” … il tuo “c’è succo di frutta””.
È stato trovato a Is Mirrionis, privo di vita, viveva da solo, abbracciato da chi, in punta di piedi, rispettava la sua vita e gli donava cuore e viveri.
Impossibile descrivere ciò che ruota intorno alle storie di queste vite che, tra mille difficoltà e ostacoli, trascorrono la loro esistenza, ogni giorno, contando i minuti, le ore, magari pensando a ciò che avevano e che hanno perso o che avrebbero voluto. La solidarietà e un abbraccio donato con un pasto caldo, questa l’opera dei volontari che si prodigano per chi dorme guardando le stelle e che, come casa, ha scatole di cartone o tende di fortuna. Tra gli angeli dei più fragili, “Giulia e i suoi amici” che conoscono bene le dinamiche che dividono chi necessita di una e più mani d’aiuto dalla società, dal mondo frenetico che corre, magari sopra il ponte o nelle strade adiacenti ai ripari e alle panchine dove “loro” ascoltano e osservano il tempo che, inesorabilmente, trascorre. Come Salvatore: “Continua a sorriderci dal quel posto che ti ha accolto senza giudizio”.