Cagliari, 5500 test sierologici effettuati dai militari: scoperti solo dieci positivi

La maxi attività di screening nel dipartimento di Medicina militare regala dati che fanno ben sperare: “L’1 per cento di persone entrate in contatto col virus erano positive”. Nuovi punti prelievo a Sant’Elia e in una piazza e una chiesa cittadine: ecco quali


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Sono stati 5500 i test sierologici effettuati dai militari, nel progetto “Ad Adiuvandum”, rete di solidarietà sociale con la quale il Ministero della Difesa e la Regione Autonoma della Sardegna hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la tutela sanitaria dal COVID-19 delle categorie di lavoratori dei servizi essenziali e delle persone fragili. L’attività ha consentito di rilevare 1% di soggetti che sono venuti in contatto con il virus, di questi 10 erano positivi. I dati sono stati forniti dal sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi, insieme alla professoressa Mongiu, , al generale di divisione Francesco Olla, al sindaco di Cagliari, di Quartu e di altre città metropolitane (Assemini, Mandas, Maracalagonis, Uta e Ussana). 
Nei prossimi giorni, a Cagliari, apriranno altri punti prelievo: a Sant’Elia presso le Suore Madre Teresa di Calcutta, in piazza Medaglia Miracolosa San Michele e presso la chiesa di Sant’Avendrace. 


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