Da bravo e competente ottico “ha visto”, per quasi mezzo secolo, le automobili passare a pochi metri dal suo negozio. I clienti parcheggiavano o si fermavano il tempo necessario per lasciargli un paio di occhiali da riparare: gli affari andavano bene. Poi, il cantiere (che dura più del previsto) per una piazza Garibaldi totalmente vietata alle automobili. Un restyling che “uccide” uno degli storici negozi del centro città, l’ottica Gasperini: dopo 45 anni, Andrea Almerighi, 76 anni, si prepara, con l’arrivo del 2018, a chiudere per sempre l’attività. Solo quella di piazza Garibaldi, perchè lui stesso si trasferirà in quella del Corso che invece sopravviverà eccome. “La nuova piazza è bella, ma è stato stravolto tutto. È diventata un posto dove si può solo passeggiare, magari mangiando un gelato o una pizzetta. Per consegnare un paio di occhiali devo ricorrere ai corrieri, i clienti non vengono fino a qui perché non trovano manco un parcheggio a pagamento”.
Il rombo dei motori è ormai un ricordo, nuovi stalli intorno alla piazza un miraggio. “Un calo degli affari del 50 per cento, è impossibile continuare a tenere aperto. Me ne vado, come negozi storici restano solo la farmacia e il tabaccaio, poi sono tutti nuovi venditori di cibo, solo cibo, come capita in tutta Cagliari”, dice Almerighi. Lì, in piazza Garibaldi, ha vissuto gran parte della sua vita da commerciante: “Ho sempre fatto tutto con passione e preparazione, sono i miei clienti a riconoscermi ciò”. Dopo qualche tempo di “pausa” legata a un intervento medico, Almerighi si dice “pronto a tornare nell’altro storico negozio del Corso Vittorio”. Di pensione, almeno per il momento, non se ne parla, anzi. E l’ultimo pensiero, mentre osserva la nuova “ma dannata” piazza Garibaldi è un mix tra economia e turismo: “I vacanzieri sono attratti sia dalle belle piazze ma anche anche dai bei negozi”. Insomma, l’uno non deve escludere l’altro. Anche perché “è così in tutto il mondo”.











