Cagliari, 2,3 milioni di euro per abbattere la Tasi: ok del Consiglio

L’opposizione: “Nessua riduzione della pressione fiscale, l’aliquota era illegittima”


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Tasi, 2 milioni e 300 mila euro per abbattere la tassazione sulle seconde case non affittate, sulle aree fabbricabili e immobili commerciali di Cagliari. Un provvedimento del Comune che permette di abbattere la pressione fiscale a tutte quelle categorie di immobili finora non destinatarie di agevolazioni. “Si tratta di risorse extra – ha spiegato il sindaco Massimo Zedda in Aula – che non incidono sui servizi comunali ai cittadini. Inoltre, entro settembre valuteremo se potenziare la dotazione finanziaria da dedicare alle agevolazioni fiscali per i cagliaritani”. L’opposizione: “nessun abbattimento fiscale, l’aliquota era illegittima”.

Le agevolazioni. Riguardano una serie di categorie di immobili: le seconde case a disposizione, cioè quelle sfitte, gli immobili di categoria D, come i capannoni, le aree fabbricabili, gli immobili locati, i garage e posti auto non di pertinenza dell’abitazione principale, e gli immobili commerciali. “Per tutte queste categorie ci sarà un consistente alleggerimento della Tasi – ha sottolineato Zedda – e a breve rimoduleremo anche le aliquote della Tari: a disposizione altri 2 milioni di euro”.  “Con questa deliberazione – ha precisato il capogruppo del Pd, Davide Carta – iniziamo un iter di politica tributaria che entro settembre porterà a una serie di modifiche sulla tassazione a carico di famiglie e imprese”.

Un adeguamento delle aliquote del tributo sui servizi indivisibili, a carico del possessore e dell’utilizzatore dell’immobile, in sostanza imposto dalle nuove disposizioni ministeriali: entro domani, 10 settembre, la delibera con la rideterminazione delle aliquote dovrà essere inviata al Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Tempi troppo stretti che non permettono di esprimere un voto consapevole – ha polemizzato Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia – Ma soprattutto è sbagliato parlare di abbattimento delle tasse: con questa deliberazione stiamo correggendo, su indicazione del Ministero, un’aliquota che è illegittima”. “E’ sempre positivo votare un documento che permette di abbattere la pressione fiscale – ha aggiunto il consigliere Renato Serra, Udc – ma in questo caso stiamo semplicemente rimediando ad un errore. Per quanto riguarda le attività produttive si sta togliendo la tassazione chiesta in più, e in ogni caso non è abbastanza”. Il documento, nonostante le polemiche, è stato votato all’unanimità dal Consiglio comunale.

 


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