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Dall’inizio della stagione estiva appena conclusa, la Polizia di Stato, in particolare l’Ufficio della Polizia di Frontiera Aerea e Marittima di Cagliari, grazie alla collaborazione del personale della security impegnato nei controlli di sicurezza aeroportuali e portuali, in 61 distinti interventi, ha proceduto al sequestro di circa 125 chilogrammi di sabbia, ciottoli e conchiglie illecitamente prelevati nelle spiagge dell’isola, in violazione dell’art. 40 comma 2 della Legge Regionale n. 16 del 2017 secondo cui “Salvo che il fatto non costituisca più grave illecito, chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a euro 3.000”.
Nonostante la campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai turisti attraverso la diffusione di locandine e brochure informative presso le concessioni balneari e la predisposizione di appositi cartelli che ne prevedono il divieto presso gli arrivi nazionali ed internazionali dell’aeroporto di Cagliari-Elmas, si è registrato, rispetto agli anni scorsi, un forte incremento dell’attività sanzionatoria posta in essere dall’Ufficio della Polizia di Frontiera, nella stragrande maggioranza dei casi nei confronti di turisti stranieri, che tentano di partire portandosi appresso i souvenir naturali della Sardegna, in ricordo della loro vacanza nell’isola.
Nell’ambito di tale attività, si segnala, in particolare, il passaggio presso i controlli di sicurezza effettuati dal personale della security, di tre cittadini stranieri che trasportavano rispettivamente nel proprio bagaglio personale: 32 sacchetti contenenti sabbia prelevata rispettivamente dalle più rinomate spiagge della provincia, tra cui Porto Pino, Piscinas, Su Giudeu, Fontanamre, Su Portu, Cala Domestica, Porto Cauli, Buggerru, Masua, Nora, Santa Margherita, Su Guventeddu, spiaggia Campana, Poetto, Portixeddu, Is Figus, Teulada; 12 bottigliette di plastica contenenti sabbia prelevata anche da altre spiagge dell’isola, quali: La Maddalena, il Poetto, Platamona, Porto Torres, Tuerredda, Cala Goloritze’, Costa Verde e dal litorale di Dorgali dettagliatamente e scrupolosamente catalogate dagli stessi nei suddetti contenitori; 16 chili e mezzo di sabbia prelevata in una spiaggia imprecisata nel comune di Villasimius. La quasi totalità dei passeggeri all’atto della contestazione della sanzione amministrativa e del conseguente sequestro ha dichiarato di ignorare la normativa ambientale di riferimento. L’operato di cui sopra rientra nell’ambitodi servizi mirati al contrasto del fenomeno illegale relativo all’asportazione della sabbia e di altri materiali dagli arenili, a tutela del patrimonio della Regione Sardegna.