Caddozzo di Castiadas, il sindaco Murgioni attacca Paolo Truzzu: “Non tutti i cagliaritani sono ligi e cherubini”

SCONTRO APERTO TRA SINDACI SUI CADDOZZI DEI RIFIUTI- Accuse a Truzzu da Castiadas: “Nonostante il comune che rappresento ospiti migliaia di vacanzieri e turisti del weekend, molti dei quali, provenienti dal cagliaritano e dall’hinterland, e nonostante, com’è facile immaginare, non tutti siano dei perfetti cherubini ligi ed attenti a rispettare la natura ed il paesaggio, io, ne altro rappresentante istituzionale, ci siamo mai permessi di additare pubblicamente i singoli trasgressori multati, precisandone la provenienza o usando aggettivi e appellativi inopportuni”


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Caddozzo di Castiadas, il sindaco Murgioni attacca Paolo Truzzu: “Non tutti i cagliaritani sono ligi e cherubini”. E’ scontro aperto tra il sindaco di castiadas e quello di Cagliari, che ieri nel definire caddozzo uno degli incivili multati a gettare rifiuti aveva detto “uno era persino di Castiadas”. Dura replica di Murgioni: “Anche i cagliaritani in vacanza da noi non sono dei cherubini”. Questa la nota che Eugfenio Murgioni ha riportato citando proprio Casteddu Online: “Nella giornata di ieri è stato pubblicato un articolo su diversi quotidiani telematicitra cui “castedduonline”, nel quale è stata rilasciata un’intervista dal sindaco di Cagliari Truzzu avente ad oggetto alcune multe inflitte a chi, incivilmente, ha abbandonato rifiuti nel territorio cagliaritano al di fuori degli spazi ivi preposti. Nell’accogliere con favore la notizia del ferreo controllo attivato dal comune cagliaritano e condividendo la linea sanzionatoria per tutti coloro che non rispettano le basilari regole di civiltà e convivenza, sono rimasto, tuttavia, dispiaciuto che si abbia avuta tanta premura nel precisare la provenienza di uno dei soggetti multati, evidenziando che – cito le testuali parole – “Uno era addirittura di Castiadas, un emerito caddozzo che ha fatto un bel po’ di chilometri per abbandonare la spazzatura in mezzo alla strada della nostra città”.
Ora ben venga la linea dura contro gli incivili ed una rigida tutela dell’ambiente, ma non posso davvero esimermi dal sottolineare che una simile precisazione e gli epiteti utilizzati dal Sindaco, raccordati alla provenienza del soggetto multato, destano non poca irritazione ed indignazione nel sottoscritto e nella comunità che orgogliosamente rappresento come primo cittadino.
Infatti, davvero non comprendo quale valore aggiunto possa aver dato alla “lotta contro l’inciviltà” intrapresa dal Sindaco Truzzu, evidenziare che uno dei trasgressori “era addirittura di Castiadas”, definendo lo stesso “un emerito caddozzo”.
Forse l’illustre collega ritiene che il suo operato sia degno di pregio tanto più i trasgressori siano residenti in comuni limitrofi o provengano da paesi distanti? Io, umilmente, sottolineo che un trasgressore è tale indipendentemente dalla sua provenienza e dalla sua nazionalità ed anzi, se dovessi fare un inutile distinguo, troverei più grave che una simile condotta venga posta in essere da un proprio cittadino piuttosto che da un “forestiero”, posto che il primo dovrebbe, almeno sulla carta, aver maggior amor proprio per il suo territorio.
Ma a parte questa piccola riflessione, quel che mi stupisce e mi rammarica è pesare che un sindaco possa trovare maggior consenso del suo operato pubblicizzando la provenienza di uno dei trasgressori ed utilizzando degli epiteti poco convenienti rapportati alla stessa.
Sul punto mi permetto di evidenziare che nonostante il comune che rappresento ospiti migliaia di vacanzieri e turisti del weekend, molti dei quali, provenienti dal cagliaritano e dall’hinterland, e nonostante, com’è facile immaginare, non tutti siano dei perfetti cherubini ligi ed attenti a rispettare la natura ed il paesaggio, io, ne altro rappresentante istituzionale, ci siamo mai permessi di additare pubblicamente i singoli trasgressori multati, precisandone la provenienza o usando aggettivi e appellativi inopportuni.
Se così fosse e se fosse motivo di maggior lustro, per l’operato di un’amministrazione, accertare la provenienza cagliaritana dei trasgressori e dei soggetti multati, mi creda, Sindaco Truzzu, la nostra sala consiliare sarebbe ricolma di coppe e di targhe di onoreficenza!!!
Eppure ho e abbiamo sempre ritenuto che chi non rispetta il territorio e le basilari regole di convivenza civile debba essere sanzionato ed il suo comportamento stigmatizzato, senza entrare nel merito della provenienza o cittadinanza e, sopratutto, senza andare a rilasciare interviste che aumentassero, per tale futile ragione, il consenso politico ed il riconoscimento popolare del nostro operato.
Fiducioso che quanto letto sia frutto di uno sfortunato equivoco, magari frutto di un errore di trascrizione giornalistico, mi rivolgo al Sindaco Truzzu chiedendogli se forse non sia il caso di chiarire quale fosse la sua reale intenzione nel rilasciare la dichiarazione in commento


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