“Bentornato a casa”: tutta la comunità si stringe all’uomo per la quale si combatte da anni una battaglia per la sua liberazione, ieri la bella notizia pubblicata da Simone Monni, sempre in prima linea per il suo concittadino. “Pena sospesa per Beniamino. Adesso aspettiamo l’assoluzione”. La voce si è diffusa in pochi minuti e tutto il paese si è radunato per le strade del piccolo centro: striscioni ovunque, bibite e cibo nel salone parrocchiale per la festa tanto attesa da tutti. Frastornato, emozionato Beniamino: appena è arrivato è stato accolto con tanti applausi e abbracci calorosi.
“Chissà se sarai riuscito a dormire stanotte con tutti quei frastuoni nella testa e con la tempesta di emozioni nel cuore.
Appena si è sparsa la notizia, abbiamo lasciato le nostre case, e siamo corsi all’ingresso del paese ad aspettarti. Abbiamo squarciato il buio della notte, illuminandoti il percorso con le luci ad intermittenza delle nostre auto, rotto il silenzio di tutti questi anni con i clacson e le nostre voci che urlavano al tuo passaggio: “Ben tornato a casa Ben” – ha scritto Irene Testa – perché quando un figlio torna a casa dopo tanto tempo, si fa festa: E Burcei è una mamma felice di riabbracciarti! Aspettiamo la proclamazione della tua innocenza per festeggiare ancora.
Che lo sappia il mondo cosa hai dovuto vivere e affrontare ingiustamente. Tutto quello che ti sei perso, il dolore che hai vissuto.
Per il silenzio sei stato recluso e tolto alla vita.
Ieri sei nato per la seconda volta.
Ben tornato al mondo Ben”.











