Buco nero delle asl sarde, Moirano: “Disavanzo 2016 di 770 milioni di euro”

Nella relazione è evidenziato nel dettaglio come nel 2014 le Asl avessero un disavanzo di 158.390.000 euro, nel 2015 di 251.285.000, nel 2016 di 242.330.000. Truzzu, Fdi: “Siamo la peggior regione d’Italia per disavanzo sanitario”


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Un disavanzo di quasi 770 milioni di euro nelle casse delle Asl sarde al 2016, incorporate ora nell’Azienda per la tutela della salute. Questo il dato che emerge dalla relazione del direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano. Dal documento si evince come dagli anni precedenti al 2015, nello stesso 2015 e nel 2016 le 8 asl sarde abbiano accumulato un disavanzo di 769.418.000 euro. Nella relazione è evidenziato nel dettaglio come nel 2014 le Asl avessero un disavanzo di 158.390.000 euro, nel 2015 di 251.285.000, nel 2016 di 242.330.000. “L’analisi dei bilanci delle aziende sanitarie evidenzia la copertura, non sempre integrale, delle perdite sino all’esercizio- si legge nella relazione-. Nello specifico risulta ancora da ripianare la perdita 2016 e la perdita prima del 2015”.
Prosegue il documento: “Il ritardo nel riconoscimento dei contributi e i tempi di incasso da parte delle aziende hanno inciso negativamente sui tempi di pagamento sopra richiamati, appesantendo la gestione finanziaria”. I tempi medi di pagamento, “anche se in parte riconducibili alle criticita’ aziendali nella gestione dei processi di liquidazione dei documenti passivi di spesa, evidenziano una situazione di forte criticita’ finanziaria- continua la relazione- direttamente riconducibile ai tempi di incasso dei contributi regionali nonche’ alla tematica dei ripiani delle perdite degli esercizi precedenti”. Per quanto attiene la quota mensile, “l’assegnazione di cassa per il 2017 e’ pari a 2.201.735.699,78 euro. Allo stato attuale, tuttavia, la quota mensile effettivamente erogata dalla Regione e incassata dall’Ats e’ pari a 152.180.500 determinando uno squilibrio tendenziale su base annua pari a circa 375.569.000”.
Moirano si sofferma anche sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, in relazione al piano di rientro: “Ad oggi la rete ospedaliera non è stata definitivamente approvata da parte del Consiglio regionale, pertanto per il 2017 non sono previsti risparmi”.
“I dati forniti dal dg dell’Ats Fulvio Moirano confermano quanto sostenuto da noi da tempo e da Renato Soru nel dibattito a Cagliari lunedi’ scorso: siamo la peggior regione d’Italia per disavanzo sanitario”. Cosi’Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fdi, commenta la relazione del direttore generale dell’Ats sulla situazione finanziaria dell’azienda che ha incorporato le otto asl sarde. Truzzu, insieme al consigliere azzurro Stefano Tunis, aveva depositato qualche giorno fa un’interrogazione al presidente della Regione per chiedere chiarimenti sui bilanci delle ex asl.
“La gestione commissariale del presidente Francesco Pigliaru e dell’assessore Luigi Arru, con la complicita’ del centrosinistra tutto, non solo sta regalando ai sardi una sanita’ ogni giorno qualitativamente peggiore, ma, nonostante le continue immissioni di liquidita’ e la contrazione di mutui, sta mettendo a serio rischio anche l’equilibrio economico dell’intero bilancio regionale”, attacca il consigliere di centrosinistra. Conclude Truzzu: “Ci dicono che il problema e’ la rete ospedaliera, ma sinceramente con questi numeri c’e’ da preoccuparsi per la tenuta intera del sistema e per i futuri livelli di salute che saremo in grado di offrire ai sardi”.

(Agenzia Dire)


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