“Brotzu, Oss impiegati come facchini o magazzinieri”: scatta un esposto, sindacati in trincea. La denuncia è firmata da Fabio Sanna della Uil, Stefano Trogu e Antonina Usala della Rsl, e da Salvatore Pinna, coordinatore regionale degli Oss: “Sono giunte delle segnalazioni attraverso immagini fotografiche di Operatori Socio Sanitari che vengono impiegati impropriamente per attività di facchinaggio e magazzino. Più specificatamente nelle segnalazioni sta emergendo che all’interno della nostra Azienda si utilizzino gli OSS per attività che nulla hanno a che fare con l’attività prevista dal Profilo Professionale, facendo uso dei Transpallet ( manuali o elettrici) dal magazzino o Farmacia, ai vari reparti. Il transpallet è comunemente definito come un carrello elevatore con guidatore a piedi o a bordo (in genere su una pedana) munito di forche e adibito alla sola movimentazione di merci. La banca dati Infor.Mo, il Sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni sul lavoro ( INAIL) ha catalogato oltre 8.200 casi di infortuni mortali e gravi avvenuti tra il 2002 e il 2015. I Dirigenti dell’ARNAS Brotzu sono a conoscenza di questi fatti? Davvero i preposti dell’Arnas Brotzu confondono gli OSS con gli addetti ai magazzini? Si pensa davvero di poter utilizzare questa figura in maniera impropria andando a sopperire di volta in volta le carenze nella dotazione organica? Andando avanti di questo passo non facciamo altro che accelerare il processo di usura psico-fisica ( già precario) di questi lavoratori, sottraendoli dal prezioso tempo necessario che potrebbero dedicare all’assistenza al malato e alla collaborazione con gli infermieri stessi. Davvero si pensa di combattere l’esodo del personale in questa maniera?
L’operatore nasce con la Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 come figura di supporto al processo di assistenza infermieristica e con l’arrivo del nuovo CCNL saranno inseriti nell’area socio sanitaria. E’ una figura fondamentale che deve essere impiegata nel rispetto del proprio profilo professionale, destinato ad operare, collaborare e cooperare con gli infermieri,non certo impiegato come magazzinieri o peggio ancora come facchini. Davvero si pensa di combattere il demansionamento degli infermieri in questa maniera? In virtù di quanto esposto, chiediamo a questa Amministrazione un incontro urgente per affrontare la grave tematica e annunciando fin d’ora iniziative di lotta per la tutela sia degli operatori Socio Sanitari che degli stessi Infermieri che devono trovare al loro fianco un prezioso supporto”.
Anche Attilio Carta e tutta la Uil Fpl commenta duramente quel che sta avvenendo al Brotzu: “La pesante situazione organizzativa all’ARNAS “G.Brotzu” di Cagliari non sembra minimamente attenuarsi, anzi!









