Bracconaggio aziendale, sequestrati strumenti di cattura e tagliole: 1 denuncia

Operazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna a Teulada: scoperta una vera e propria attività illecita di ‘bracconaggio aziendale’. 


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Operazione del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Sardegna a Teulada: scoperta una vera e propria attività illecita di ‘bracconaggio aziendale’.

Un ampio territorio boschivo di 210 ettari totalmente recintato in agro di Teulada (località Bega Su Loi) costituiva, probabilmente, una riserva di caccia abusiva per la cattura sistematica dei cinghiali. Nell’area, dopo un’attenta attività di indagine, il personale della stazione forestale di Teulada ha trovato e sequestrato sette gabbie metalliche strategicamente piazzate sulla via di uscita di stretti corridoi tra la vegetazione, nei quali gli animali selvatici erano attirati tramite la pratica illegale del foraggiamento con grano o mais. Sequestrati, inoltre, 90 strumenti di cattura tra lacci, tagliole e paratie di metallo chiodate. Il proprietario del fondo, un incensurato 79enne di Santadi, è stato indagato ma si sta valutando anche la posizione di altri soggetti.

 

Le operazioni del Corpo forestale si inquadrano nella complessiva attività di contrasto al fenomeno del bracconaggio in tutte le sue fattispecie, a tutela della biodiversità e della salute dei cittadini. Gli agenti del Corpo, considerato che la selvaggina catturata con sistemi illeciti non viene conservata secondo le norme sanitarie, invitano a evitare il consumo di ogni tipo di selvaggina di incerta provenienza e di denunciarne la commercializzazione, segnalando ogni circostanza al numero di emergenza del Corpo forestale 1515.


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