Una giornata in cui in molti hanno vissuto gli stessi momenti di terrore dell’alluvione dello scorso inverno. Un improvviso e violento nubifragio si è abbattuto nel pomeriggio nel Sassarese. I danni più gravi a Sorso, dove una bomba d’acqua ha provocato il crollo di uno dei muri di cinta del cimitero comunale e il muro di contenimento del cortile delle scuole medie.
Danni anche in alcune vie e piazze del centro storico. L’esondazione del rio Predugnanu ha provocato l’allagamento della Provinciale 81, con il crollo di un tratto di strada. E’ già stata riaperta, invece, la Statale 200 chiusa per allagamento, ma nelle strade di Sorso si è riversato un vero e proprio fiume in piena.
La macchina dei soccorsi della protezione civile si è subito messa in moto, il comitato di sicurezza è riunito per smistare le richieste di soccorso e attivare gli interventi. Lungo la Sassari Platamona, nella strada vicinale Santu Tettaru varie abitazioni sono state danneggiate. Un’intera zona sott’acqua, insomma. E tanta paura per i residenti che hanno effettuate centinaia di telefonate ai numeri di emergenza.
Il maltempo si è diffuso in tutta l’area costiera, interessando le borgate che cingono il corpo centrale dell’abitato di Sassari, da Bancali a San Giorgio, San Giovanni, Ottava e tutte le strade vicinali che lambiscono la Buddi Buddi, la via che collega la città al litorale. Allagati scantinati e seminterrati.












