Cagliari, non solo bollette pazze sul bollo auto 2011 ma anche confusione sugli orari pomeridiani degli uffici di via Vesalio. Alla rabbia degli automobilisti costretti a chiarire la situazione sui pagamenti saldati regolarmente tre anni fa ma non ancora registrati nelle tabaccherie dove sono stati fatti i versamenti, si aggiunge un altro disagio: negli avvisi di pagamento vengono riportati orari diversi da quelli effettivi, una realtà che gli utenti scoprono solo una volta arrivati nella sede di via Vesalio, dove la direzione si scusa per l’errore in comunicato affisso nella vetrata.
“Si informa che su alcuni atti di accertamento tasse auto – si legge nel comunicato dell’Agenzia delle Entrate – risulta erroneamente riportato l’orario di apertura al pubblico dell’ufficio. Ci scusiamo per il disagio arrecato. L’apertura è prevista dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, solo il martedì e il giovedì gli uffici saranno aperti anche il pomeriggio dalle 15 alle 17”.
Sul caso “cartelle pazze” riferite al bollo auto del 2011 erano intervenuti anche i senatori sardi del Pd, Silvio Lai, Luigi Salvatore Cucca e Luigi Manconi, con un’interrogazione urgente al Ministero dell’Economia. “Ci chiediamo come mai non vengano informati i cittadini che rischiano di pagare due volte uno stesso tributo. Da un nostro primo controllo, l’errore sarebbe della società che gestisce per conto del ministero dell’Economia il pagamento dei bolli auto: non sarebbero stati registrati quelli effettuati nelle tabaccherie. La nostra richiesta è prima di tutto mirata a conoscere il numero dei cittadini coinvolti in Sardegna e quali siano le azioni il Governo stia mettendo in atto per evitare i disagi e i doppi pagamenti”.











