Bartolazzi, c’era una volta Rombo di tuono: “I partiti pensano alle poltrone, la Todde non cambierà una sanità arretrata”. Esplodono le polemiche, Fdi attacca: “Bartolazzi, ex assessore alla sanità giunta Todde da Rombo di Tuono a rana dalla bocca larga”. La Todde dopo le dimissioni ha scelto di tenere per sè la sanità sarda, affermando che è il momento di compiere atti importanti con grande coraggio. Non sono piaciute all’opposizione le dichiarazioni all’Unione sarda dell’ormai ex assessore romano catapultato in Sardegna con grandi intenzioni. Antonella Zedda, coordinatrice di fdi: “Udite udite la Todde comunica che, cacciato l’amichetto di Conte già Sottosegretario alla Sanità del Conte I e già assessore alla sanità della Giunta Todde, terrà Lei l’interim della delega più pesante e tutto questo in piena finanziaria regionale. Eh che fa Armandino? Dichiara spavaldo ‘la sanità senza di me rimarrà indietro e aggiunge nel campo largo c’è solo lotta alle poltrone’.
Che fosse tutto il contrario di Gigi Riva, sia nella azione sia nel pensiero, i sardi lo avevano capito da tempo, che volesse essere ricordato per la sua poca umiltà anche, ma che gli pizzicasse così tanto da voler lavare i panni sporchi sui quotidiani sardi questo forse nessuno lo aveva messo in conto.
Va via il secondo pezzo della giunta Todde a soli 20 mesi dall’ insediamento, accade in piena finanziaria regionale e la Todde? Sceglie di non scegliere per l’ennesima volta e dichiara che ci mette la faccia! Alessandra, sveglia, la faccia la metti per tutti i tuoi assessori, sei il Presidente di Regione, non puoi pensare di guidare per 8 mesi, parole Tue, giunta e sanità, questo è non avere visione, questo è non fare gioco di squadra e a pagarne le conseguenze sono e saranno i sardi”.
Altrettanto sarcastiche ma preoccupate le dichiarazioni dell’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici Pierluigi Saiu: ”
Sanità a pezzi. Adesso lo riconoscono anche loro. In Sardegna la maggioranza si preoccupa solo della «caccia alle poltrone».
Parola di Armando Bartolazzi, quasi ex assessore della sanità del Movimento 5 Stelle.
Insomma, non lo dice solo l’opposizione. Lo dicono anche loro.
I primi due anni di legislatura sono stati letteralmente buttati. Tra promesse, slogan e post propagandistici non è cambiato nulla. Anzi, le cose sono peggiorate.
Ve lo ricordate cosa diceva Alessandra Todde nel 2024? Ve lo ricordate cosa diceva a proposito del «cambio di passo»? Ecco, tutte balle.
Bartolazzi è solo uno dei tanti “continentali” chiamati dalla Todde per quel famoso «cambio di passo». Adesso se ne va. Senza aver cambiato nulla. Prima di lui, Saverio Lo Russo. Chiamato da Roma, proprio come Bartolazzi, per fare il segretario generale (sempre per «cambiare passo») e dimessosi qualche mese dopo.
«Ora tocca a me, ci metto la faccia. Serve subito un cambio di passo». Così ha detto ieri la Todde. Dopo due anni di legislatura. Come se al governo non ci fossero loro. Come se al governo non ci fosse lei. Come se Bartolazzi non lo avesse portato lei da Roma. Come se la faccia bastasse e non servissero anche competenza, visione, coraggio. Come se fosse sufficiente un altro annuncio per risolvere il problema delle liste d’attesa, dei reparti in difficoltà, dei bambini senza pediatra, dei medici di base che mancano.
È tutta una grande bugia quella raccontata dalla Todde e l’ha svelata proprio Bartolazzi (uno di loro!): «La presidente Todde lascerà immutato un sistema arretrato. Si lotta solo per le poltrone”, conclude Pierluigi Saiu.












