“Bar quasi vuoto a Cagliari, i clienti hanno paura delle multe: non posso abbassare il prezzo del caffè”

L’asporto non risolleva gli incassi di Efisio Cannas, titolare di un bar in via Castiglione: “Molta gente ha paura di prendere sanzioni, l’atteggiamento è cambiato. Il mio caffè costa un euro, facevo fatica a sopravvivere anche prima della pandemia”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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I caffè “cari” in alcuni bar di Cagliari proprio durante il periodo del Covid? L’attacco, indiretto, lanciato dall’Adoc, nemmeno sfiora Efisio Cannas, 65 anni, da decenni alla guida di un bar in via Castiglione. Fa servizio d’asporto, ma per lui è quasi come non lavorare: “Molta gente ha paura, entra già col timore di dover prendere il cafffè e uscire subito. Hanno anche paura di mettermi in difficoltà per un’eventuale multa”, spiega Cannas. “L’atteggiamento è cambiato, e non ci sono nemmeno più clienti anziani”. E i costi, diminuiti solo in alcuni bar, con l’asporto? “Il mio caffè è sempre costato un euro, anche prima della pandemia. Poi, la gente che viene la conosco tutta, chi acquista lo fa anche per darmi un po’ di forza, visto il momento. Ma gli affari sono crollati del 70 per cento”, e pensare di ritoccare, addirittura al rialzo, le tariffe, non è nei progetti di Cannas.
“Ero già in crisi prima della pandemia, ora invece è proprio netta. Resto aperto perchè è brutto tenere il bar chiuso”, confessa, “molti non riescono a rientrare nelle spese. La gente ha meno soldi, c’è meno movimento. Abbassare sotto l’euro il costo din un caffè? No, non sarebbe conveniente”.


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