“Bar a Capoterra chiuso da due mesi, bolletta elettrica di 457 euro: è uno scherzo?”

Betty Porcu, 38 anni, titolare di una caffetteria, è choccata: “Chiusa dall’11 marzo, ho staccato pozzetti e macchine. Niente cassa integrazione per le mie dipendenti e i 600 euro volati subito via. Adesso, la legnata della maxi bolletta: assurdo”


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La bolletta della luce? 457,22 euro per il bimestre marzo-aprile 2020. Proprio quando il suo bar di Capoterra era sbarrato: “Dall’11 marzo non ho acceso una sola luce, pozzetti e macchine erano staccate. E, nei pochi giorni di lavoro di marzo, ho aperto con l’orario ridotto. Betty Porcu, trentottenne, è choccata: “Avrei consumato, solo di corrente, 163,97 euro. Ma quando? Ma come? Era tutto spento. Dovrò pagare la bolletta, non ho altra scelta anche perchè il diciotto maggio devo riaprire e cercare di risollevarmi”. Due dipendenti, “entrambe in cassa integrazione, non hanno ancora visto un centesimo, solo oggi è arrivata l’email alla mia consulente con la quale ci avvisano che hanno approvato la richiesta, fatta lo scorso otto aprile. Il mio bonus del Governo di 600 euro è arrivato lo scorso quindici aprile e, il giorno dopo, l’ho dovuto utilizzare per pagare i contributi delle mie dipendenti, sennò avrei avuto problemi grossi col Durc”.

E, ora, la bolletta: “Maxi, salata. È troppo alta. Il Governo aveva promesso che avrebbe abbassato tasse e spese, a parte queste belle notizie perchè non ha pensato, almeno sinora, di far qualcosa per le bollette elettriche?”.


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