“In merito ai fatti di Sardara. Per quanto sia sempre stato e sempre sarò per la libertà di stampa, mi stupisce constatare con quanta leggerezza, una testata giornalistica, possa sbattere il nome di un cittadino su un giornale”. Sandro Collu, ex sindaco di Sanluri ed ex consigliere regionale smentisce la voce che lo voleva presente al banchetto (proibito perché in zona arancione) delle terme di Sardara assieme ad altri politici e dirigenti regionali, concluso con il blitz della Finanza.
“Da oltre due anni, per mia scelta, non ricopro alcun incarico politico, non mi sono candidato a nessuna carica, non sono un personaggio pubblico”, scrive Collu, “nonostante questo, trovo il mio nome su un articolo in cui si dice che avrei violato le regole di contrasto a Covid. Non ero a quel pranzo a Sardara ne ad alcun pranzo o cena in questo ultimo anno. La cosa che mi preoccupa davvero, è invece il fatto che ad un cittadino, possa essere attribuito un comportamento sbagliato, senza avere alcuna base, in poche parole, inventandolo di sana pianta. Stiamo attenti, se passasse questo principio, ognuno di noi , potrebbe ritrovarsi a doversi difendere da una accusa totalmente infondata. Se poi dovesse venir fuori che la volontà era quella di arrecarmi un danno, sarebbe ancora peggio”.












