Banchetto di Sardara: silurato anche Luigi Puddu, direttore artistico del Teatro lirico

Fatto fuori dal sovrintendente Colabianchi per aver partecipato al pranzo proibito. Già rimossi il portavoce del presidente Solinas Mauro Esu e suo fratello Stefano consulente agli Enti Locali, i direttori generali Umberto Oppus e Alessandro Naitana e il capo del corpo forestale, Antonio Casula


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Luigi Puddu non è più il direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari. Che fosse al pranzo proibito alle Terme di Sardara lo scorso 8 aprile per piacere o per un sopralluogo in vista di un concerto, come ha sempre sostenuto, poco conta: il sovrintendente Nicola Colabianchi ha deciso di silurarlo, con una decisione ratificata ieri dal consiglio d’indirizzo della fondazione. Lo scorso giugno Puddu era stato già sospeso per cinque giorni da funzioni e stipendio, ed era stato sentito come testimone nell’inchiesta aperta dalla procura di Cagliari: ai magistrati aveva detto di essere lì per un sopralluogo in vista di un possibile concerto.

Intanto, mentre resta ancora un mistero il motivo del pranzo con oltre 40 dirigenti regionali, vertici militari e sanitari, figure di spicco della vita politica regionale e amministratori locali, in regione sono cinque le persone fatte fuori perché presenti al banchetto in zona arancione, in spregio di qualunque regola e prescrizione sanitaria: Mauro Esu, portavoce del presidente Christian Solinas, suo fratello Stefano consulente agli Enti Locali, il capo del corpo forestale Antonio Casula e i direttori generali degli Enti Locali Umberto Oppus e dell’Industria Alessandro Naitana. Ieri sono infine cessati gli incarichi dei giornalisti dell’ufficio stampa, azzerati con la legge 107: nelle prossime ore Solinas deciderà chi riconfermare degli 8 finora in servizio. Verso la riconferma il capo ufficio stampa, Ignazio Artizzu.


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