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Episodi di violenza in orario notturno al Poetto, il sindaco Delunas: “è un fenomeno decisamente preoccupante e si rende pertanto necessario trovare soluzioni per mettere fine a una situazione di insicurezza”.
Soprattutto al calar della sera, sono le bande di giovani scatenati a mietere più paura in questo ultimo periodo. A fronte degli ultimi episodi, avvenuti solo qualche giorno fa sul lungomare del Poetto, protagonisti tre ragazzi aggrediti brutalmente alle spalle da una baby gang, il sindaco di Quartu Stefano Delunas spiega: “gli episodi di teppismo e violenza verificatisi in orario notturno al Poetto nelle ultime settimane purtroppo sono accaduti in parallelo anche in altri Comuni, come ad esempio a Cagliari in piazza Garibaldi. È un fenomeno decisamente preoccupante e si rende pertanto necessario trovare soluzioni per mettere fine a una situazione di insicurezza che danneggia i titolari delle concessioni in primis, ma direi la città intera.
Negli orari notturni purtroppo la nostra Polizia Locale non è operativa, visto che l’orario di servizio termina alle 21. Siamo comunque in contatto con le altre forze dell’ordine, per intervenire in maniera coordinata per quanto riguarda le attività di tipo commerciale posizionate in maniera abusiva in area vietata.
Per quanto concerne invece gli episodi di aggressione la competenza non è del nostro Comando. E l’intervento è comunque complicato dal fatto che questi atti inqualificabili di violenza si verificano soprattutto nella ciclopedonale, laddove Polizia e Carabinieri ovviamente non possono arrivare rapidamente in auto.
Pertanto, già l’anno scorso avevamo destinato ben 700mila euro affinché si potesse illuminare a giorno la zona. Impedire a queste gang di muoversi nell’oscurità rappresenta già un passo in avanti nella direzione di dare sicurezza alla zona. I lavori sono in corso e presto ci permetteranno di avere un nuovo scenario in tutto il nostro Poetto, e quindi anche nelle aree in questione”.
Anche il sistema di videosorveglianza sarà un progetto da attuare: “il prossimo passo necessario è indubbiamente l’installazione nella ciclopedonale delle telecamere, affinché fungano da concreto deterrente contro certi episodi. Sarebbe infatti decisamente più semplice e più rapido individuare i colpevoli, mettendo così definitivamente fine a una situazione ormai insostenibile.
Inoltre voglio ricordare che, in occasione delle videoconferenze organizzate al termine della fase più emergenziale della pandemia di Coronavirus per adottare soluzioni condivise, Quartu, insieme a Cagliari e a tutti gli altri Comuni rivieraschi, ha chiesto all’Assessorato Regionale i contributi necessari per l’assunzione di agenti di Polizia Locale stagionali, in modo che si possa ampliare il servizio anche negli orari notturni”.