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Nero, macchie rosse che tendono all’arancio, specialmente se avvisate al tramonto eppure, dannatamente accattivante. Il bel ragno fotografato da Giorgio Meloni è comunemente noto come “vedova nera” ed il suo veleno è pericolosissimo per l’uomo. Non sappiamo se sia ufficialmente “maritata” o fidanzata ma, nel più autentico senso della parola, è molto prolifica (considerati i suoi figlioletti che si muovono accanto alla tana, circondata da una spessa ragnatela). L’AVVISTAMENTO è stato fatto ieri in un vigneto di San Priamo, paese adiacente una delle più suggestive coste balneari isolane. Il ragno, temutissimo perché velenoso, è scientificamente noto come Latrodectus tredecimguttatus, come malmignatta o vedova nera mediterranea.
Se i casi mortali sono rari, di recente anche in Sardegna c’è stato chi ha perso la vita. Da qui il timore per il proliferare della specie, accanto ai centri abitati dell’isola.
Nel maggio scorso sempre nell’isola un sub (38enne romano), ha raccontato di aver avvertito un forte dolore al piede e di essersi trascinato per alcuni metri, perdendo conoscenza dopo aver fatto un’immersione. In quel caso la stampa ha raccontato della possibile “puntura” (o meglio del morso) di un ragno, una vedova nera appunto. Da qui la segnalazione del signor Meloni che, nel dubbio si è domandato “far finta di non aver visto questo ragno velenoso oppure meglio schiacciarlo?”.
Marcello Polastri