Svolta per il parco di Monte Urpinu. Pavoni, galline e anatre che fino a oggi erano condannati dall’abbattimento stabilito dalla Asl dopo l’esplosione del focolaio di aviaria, potranno salvarsi. Verranno risparmiati dall’uccisione i volatili che riusciranno superare la fase di sorveglianza attiva e passiva che i veterinari dell’azienda sanitaria hanno deciso di mandare avanti. Un procedimento che durerà poco meno di un mese, durante il quale il parco resterà chiuso.
“Stiamo predisponendo un provvedimento all’interno della quale individuiamo una zona infetta all’interno del parco di Monte Urpinu dove è stato rilevato un focolaio della influenza aviaria, per attuare una sorveglianza attiva e passiva nei confronti degli animali presenti”, dichiara Mario Lai, Asl. Così la sorte dipende ora dalle analisi e dagli esiti di questa sorveglianza che si fatto consisterà nelle visite ai volatili, almeno per quelli che la Asl riuscirà a catturare e l’esame delle carcasse.
“Dopodiché attiveremo delle misure rispetto a quello che riscontriamo”, aggiunge Lai, “questa fase durerà fino a quando avremo la certezza della scomparsa del virus. visitarli perché catturarli tutti sarà difficile, ma effettueremo una sorveglianza. Gli animali che supereranno la visita potranno essere salvati”.
Oggi intanto il sindaco Truzzu parlerà in aula della vicenda. Risponderà a un’interrogazione urgente del centrosinistra che ha chiesto di al primo cittadino di “chiarire la vicenda e per conoscere quali siano gli intendimenti sulla gestione futura del parco di Monte Urpinu e dei parchi e stagni cittadini tesi a evitare o ridurre il rischio, con ogni azione di prevenzione, cura e manutenzione possibile, che si ripetano in futuro episodi analoghi o simili. Ci appelliamo nell’immediato alla ASL e sollecitiamo e supportiamo il Sindaco affinché si attui ancora e quanto possibile ogni tentativo utile, anche di impegno organizzativo e finanziario, a poter perseguire in accordo con le autorità competenti ogni possibile soluzione alternativa all’abbattimento degli uccelli ancora in vita. Siamo certi che avrà il supporto di tutto il consiglio comunale e dell’intera città di Cagliari”.











