Furti, auto in fiamme e atti vandalici, scatta l’allarme: l’escalation di criminalità di questi ultimi mesi non lascia indifferente il Comune, “mi farò portavoce di questa situazione allarmante con gli organi competenti, il prefetto in primis” dichiara il sindaco Mario Puddu. La minoranza insiste, Fratelli d’Italia: “Noi non abbiamo intenzione di trasferirci in altre Città, vogliamo vivere e lavorare in una Assemini sicura e ben amministrata. Perché Assemini la amiamo e la vogliamo vivibile, con i fatti non con il pressapochismo”. Negozi in pieno centro presi di mira da chi scardina le porte e saccheggia il fondo cassa, automobili in sosta date alle fiamme oppure rubate: i fatti di cronaca nell’ultimo periodo sono aumentati tanto da far scattare l’allarme non solo tra i cittadini bensì tra le parti politiche locali in cariche.
Massimo Carboni, portavoce di FdI: “Altro furto e danneggiamento in una attività commerciale di Assemini.
Da mesi, danneggiamenti e furti proseguono indisturbati, contro la sicurezza ed il lavoro.
Fatti che si aggiungono a furti d’auto, incendi dolosi, violenza e vandalismo, anche nelle aree agricole. Il Sindaco, il 13 ottobre dell’anno appena trascorso dichiarava: “mi sento di tranquillizzare i cittadini, Assemini non presenta fenomeni di grave criminalità”.
Non basta. Alla richiesta di investire nella sicurezza dei cittadini e delle imprese aumentando l’organico della Polizia locale, rispondeva: “in questo momento abbiamo altre priorità”.
È così che alle azioni sbagliate si accompagnano le omissioni, peggiorando la vita a chi ad Assemini ci vive”. Mario Puddu non ci sta, spiega come la situazione, da ottobre a oggi, sia cambiata e afferma: “Come al solito c’è chi non perde occasione per strumentalizzare, cercando di cavalcare l’incavalcabile come anche qualche giorno fa, in cui attribuivano ai lavori delle rotonde appena eseguiti la responsabilità dell’investimento di una persona nelle strisce.
Questa loro continua e ininterrotta campagna elettorale non interessa agli asseminesi. E anche oggi utilizzano delle affermazioni di tre mesi fa, in cui non si era ancora manifestata questa escalation di atti criminosi.
Oltretutto Assemini non ha ricevuto un finanziamento dalla Città Metropolitana per sistemi di videosorveglianza e il livello di criminalità di Assemini era ritenuto così basso che siamo stati esclusi dal finanziamento.
Questo non esclude che l’escalation di criminalità in questi mesi sia cresciuto.
Ma il problema, ripeto, è sotto la nostra attenzione e mi farò portavoce di questa situazione allarmante con gli organi competenti, il prefetto in primis.
Se tre mesi fa ho detto loro, era anche alla luce del dato sopraccitato, sebbene chiaramente, queste continue effrazioni ci lasciano tutt’altro che indifferenti”.
Una problematica che non riguarda solo Assemini: la cronaca evidenzia come, soprattutto i grandi centri, siano nell’occhio del mirino dei malviventi che, generalmente la notte, agiscono prepotentemente. Il sistema di videosorveglianza, presente soprattutto nelle vie principali dei comuni, può essere un deterrente per fermare le cattive azioni messe in atto da chi non ha scrupoli e si vuole impossessare o danneggiare il bene altrui.









