Circa 200 metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi abbandonati sul terreno senza alcuna precauzione, e uno scarico non autorizzato di acque reflue nei terreni circostanti: è quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Cagliari in un’azienda situata lungo la Strada Statale 130, durante un’operazione condotta con il supporto dell’11° Nucleo Elicotteri.
Nel mirino dei militari, il rispetto delle norme ambientali sulla gestione dei rifiuti e delle acque di dilavamento. All’interno dell’area aziendale sono stati trovati imballaggi di cartone, plastica, legno, vetro e metalli accatastati in modo incontrollato e senza le minime tutele previste dalla legge. A ciò si aggiunge lo scarico diretto delle acque meteoriche e industriali, privo di autorizzazione, con il rischio concreto di contaminazione del suolo e delle falde acquifere.
Al termine delle verifiche, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cagliari l’amministratore unico dell’azienda, un imprenditore di 86 anni, accusato di gestione illecita di rifiuti e scarico abusivo di acque reflue industriali.
L’operazione conferma l’attenzione dell’Arma nei confronti della tutela ambientale e la volontà di contrastare con decisione pratiche che mettono a rischio l’ecosistema e la salute pubblica.











