di Elisa Medda
Il parco di Gutturu Mannu potrebbe essere un’eccellenza a livello europeo, se n’è discusso durante il consiglio comunale di Assemini. Il territorio verde adiacente a Macchiareddu ha le potenzialità per diventare un punto verde di preminenza, la proposta per la valorizzazione dell’area è stata avvanzata dal consigliere Salis, di Sinistra Ecologia e Libertà, nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
Assemini non solo è comune montano, ma possiede anche la fetta più grande del parco nascente di Gutturu Mannu. La zona comprende la sede dell’ex comunità montana nella località Is Olias, una struttura immersa nel bosco, che tuttavia è da anni inutilizzata e abbandonata a se stessa, nonché frutto delle diatribe tra il comune asseminese e quello di Capoterra. Il centro è anche una delle porte d’ingresso speciali allo stesso parco.
Il consigliere richiama i suoi colleghi di maggioranza ad una “necessaria collaborazione, per evitare che il centro e tutto il territorio circostante siano ulteriormente oggetto dei segni di usura e deterioramento”. Collaborazione in cui Assemini deve assumere un ruolo principale, e non quello di ospite sgradito, come negli anni passati.
“È necessario placare la tensione con il comune confinante di Capoterra, in un confronto costruttivo per convergere all’interno dello stesso fine: sfruttare al meglio le risorse che il parco offre. Tutti i cittadini dovrebbero conoscere le bellezze del parco, partendo proprio dalle scuole, è solo con la partecipazione dei più giovani che si può avviare un coinvolgimento a catena atto a incrementare attività ricreative, sportive e didattiche”, dice Salis.
Il parco potrebbe diventare un area camping, trekking e walking, ma anche un campo scuola estivo, inoltre potrebbe ospitare manifestazioni podistiche e sportive, o il luogo di numerosi eventi e festività paesane. L’amministrazione dal canto suo per promuovere al meglio questa enorme risorsa deve investire gran parte delle sue risorse fisiche e finanziarie, è indispensabile salvaguardare l’ambiente e studiare delle misure di bonifica delle serre del bosco, e della viabilità.
Le possibili soluzioni non mancano, ma saranno realizzabili solo con la sinergia tra tutti gli agenti interessati.












