Il Monumento ai Caduti di piazza Don Bosco in mano ai vandali: scritte e graffiti, pasticci e sfregi anche sopra le incisioni dove sono riportati i nomi dei soldati che hanno dato la vita per proteggere la nazione. La consigliera di minoranza Stara: “Vorremmo vederlo risplendere, con un progetto di recupero in sintonia con i segni dell’identità asseminese.
Siamo pronti e disponibili ad offrire, ancora una volta, la nostra collaborazione”. Sorge lì, da decenni, una parete dedicata a chi ha combattuto in guerra e non ha fatto più rientro a casa. Giovani soldati strappati alle loro famiglie, spesso già mariti e padri, che non hanno potuto gioire del calore di una vita semplice, nella loro comunità ma che hanno trovato la morte per mano della follia e dell’odio. Ogni territorio conserva una memoria dedicata agli eroi del passato, come Assemini, che ha in sede anche un altro monumento dove ogni anno si celebra la ricorrenza del 4 novembre, il giorno della commemorazione dei caduti di tutte le guerre, del ringraziamento ai militari in servizio, in Italia e nelle missioni internazionali all’estero, di Festa per l’Unità Nazionale. Ma “per noi, il Monumento ai Nostri Caduti, era e rimane quello di Piazza Don Bosco” spiega Sabrina Stara, FdI. Un invito rivolto all’amministrazione comunale, quello di valorizzare e salvaguardare il monumento in mano ai vandali, per concretizzare, occorre la volontà della maggioranza”. La piazza è da mesi oggetto di un consistente lavoro di recupero anche al fine di limitare il rischio idrogeologico che da sempre caratterizza la zona. Si auspica, insomma, che al termine delle opere in corso, venga ripristinato il decoro e “la dignità perduta”.












