Il primo atto di programmazione ufficiale, dopo le elezioni avvenute in primavera, avrebbe dovuto spianare la strada a proposte e idee per il grosso centro della città metropolitana di Cagliari ma, per la minoranza, proprio non soddisfa le aspettative. I punti elencati abbonderebbero nella sezione dei lavori pubblici ma salterebbero altre sezioni altrettanto fondamentali per i cittadini. Anche l’iter che ha preceduto il Dup è stato “travagliato”: un documento del 23 novembre dichiarava il parere positivo dei revisori che è giunto, però, solo il 27 novembre. La delira di giunta? Pervenuta la mattina del consiglio comunale, “precisamente solo la proposta di delibera di giunta, non l’atto successivo che può integrare variazioni, modifiche. Dunque non sappiamo se la delibera sia uguale alla proposta che abbiamo visto. Il Dup è incompleto, alcune parti le conosciamo poiché sono identiche a quelle della precedente giunta Licheri”. Non solo: in aula sono palpabili i malumori da parte della minoranza che sottolinea come siano stati addirittura negati i patrocini per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne e la festa degli alberi. “Per gli interventi del Pnrr l’elenco è uguale alla giunta Licheri, solo una aggiunta, riguardo la digitalizzazione, è stata apportata”. Altre sezioni sarebbero vuote, altre riportano ancora paragrafi del programma Licheri, “nel documento di programmazione la sezione cultura esplica che si programmerà, mentre per l’igiene urbana non viene riferito alcun cenno sebbene il bando dovrebbe scadere l’anno prossimo, anche se, a fine dicitura, si legge che è prevista una proroga. Ci sarà quindi una proroga?”. Fratelli d’Italia non resta indietro e abbandona l’aula prima dei 5 Stelle: “Abbiamo dato tutta la nostra disponibilità, ponendoci come forza politica costruttiva, senza mai eludere il nostro dovere istituzionale di controllare. Ma, la maggioranza, continua con lo stesso metodo di sempre: approssimazione, mancanza di visione e gestione permalosa dei rapporti con i Consiglieri comunali e con i referenti dei partiti politici. Ossia, rispetto a chi rappresenta cittadini ed imprese.
Auspichiamo una profonda riflessione da parte della maggioranza; una conseguente assunzione di responsabilità e pieno rispetto delle condizioni del mandato ricevuto”. Il Dup è stato approvato con i soli voti della parte di maggioranza.












