Assemini – Transizione energetica, FDI: “Nessuna area idonea, il nostro territorio sta già contribuendo”. Intanto spunta un nuovo progetto, approvato pochi mesi fa, da 33,614 MW.
“I tempi stringono e vanno prese decisioni chiare e costruttive, nell’interesse della Comunità asseminese e della vocazione del nostro territorio”. Lo afferma la Coordinatrice del Circolo locale di Fratelli d’Italia Rita Palmas.
“Ad Assemini non ci sono aree idonee per ulteriori impianti eolici e fotovoltaici”. È questa la posizione emersa all’unanimità nell’ultimo incontro del Direttivo politico (di cui fa parte anche il Gruppo consiliare) tenutosi giovedì 5 settembre.
“Il territorio asseminese è tutelato da zone protette per la sua vocazione naturalistica e per rilevanza paesistica ed archeologica. Potenzialità che necessitano di impulso a progetti di valorizzazione, in parte già in atto, e che non possono permettersi ulteriori ostacoli. Assemini e l’area industriale di Macchiareddu sono già sede di imponenti impianti destinati alla produzione di energie rinnovabili. Un altro progetto è stato autorizzato giusto qualche mese fa per 33,614 MW. Assemini sta già dando un abbondante contributo con impianti che, nel loro complesso, riducono considerevolmente gli spazi per una proficua valorizzazione ambientale del suo patrimonio naturale. Impianti che, seguendo le logiche perverse di un mercato incontrollato, stanno esclusivamente gravando sulle nostre tasche e di cui attendiamo ancora di verificare il pieno rispetto dei contratti stipulati con la nostra amministrazione comunale” spiega il portavoce Massimo Carboni.
“Il nostro territorio è ampiamente compromesso da una gestione dannosa del vecchio Piano di Rinascita che ha lasciato troppe macerie ed impoverito i sardi. Ciò di cui abbiamo bisogno è di maggiore impegno da parte delle istituzioni per avviare un processo di bonifica sulle aree gravemente inquinate e ricadenti in Siti di Interesse Nazionale. Perciò, continueremo a lottare contro ogni azione speculativa fine a se stessa. Ciò di cui abbiamo bisogno è di lavorare per realizzare Comunità energetiche che avvantaggino i cittadini e le imprese territoriali, senza deturpare le nostre risorse”.
“Attendiamo – conclude Carboni – una convocazione del Consiglio comunale per confrontarci con gli altri Gruppi politici e formalizzare la nostra posizione, con dettagliate argomentazioni”.












