Abbanoa ha da tempo affrontato in modo deciso il problema delle controversie con i clienti in materia di fatture pluriennali, attivando diversi strumenti utili a risolvere bonariamente le controversie. Il censimento delle utenze della Sardegna ha permesso alla società di gestione del servizio idrico di arrivare ad una fatturazione certificata dei consumi effettivi, una garanzia di trasparenza per i clienti. La ricostruzione delle anagrafiche, con la verifica di circa 650.000 contatori, ha anche avuto come conseguenza l’accertamento di consumi pregressi e non fatturati che hanno dato origine a bollette dagli importi ingenti. Le letture hanno evidenziato il fenomeno delle perdite occulte, acqua che veniva dispersa.
LA CONCILIAZIONE
Grazie al lavoro messo in campo insieme alle associazioni di consumatori, si è attivato un sistema di conciliazione paritetica utile a trovare un accordo bonario sul debito pregresso (il servizio in pillole spiegato da Alida, una delle conciliatrici Abbanoa. I risultati iniziano a farsi importanti: da luglio del 2013 Abbanoa ha ricevuto 6500 richieste di conciliazione, nell’85% dei casi la Commissione ha condiviso una proposta da sottoporre al cliente (clicca qui per conoscere tutti i numeri).
LE PERDITE OCCULTE: COME VENGONO RICALCOLATE
Per le perdite occulte Abbanoa sta applicando un metodo di ricalcolo delle fatture che permettere di ricostruire il consumo regolare medio. Alessandro Ramazzotti – Amministratore Unico di Abbanoa lo ha spiegato anche all’inviato della trasmissione “Le Iene” Luigi Pelazza, in visita nella sede di Abbanoa il primo aprile scorso (così è cominciato il confronto: guarda l’intervista). “Con il cliente e insieme alle associazioni di consumatori – ha spiegato l’Amministratore Ramazzotti – ci si mette intorno ad un tavolo, si individua il consumo medio riferito ad un periodo successivo alla riparazione della perdita – che ovviamente deve essere certificata – e a quel punto si ricalcolano le fatture degli anni passati. Non sul consumo effettivo ma sul consumo del periodo successivo alla perdita”. A carico del cliente – responsabile della manutenzione della propria rete – rimane la perdita calcolata su un periodo di sei mesi, come spiegato a Pelazza da Ivo Picciau, responsabile servizi alla clientela.
Il metodo di ricalcolo sta permettendo di risolvere alcune situazioni debitorie molto ingenti, riferite spesso a casi sociali realmente difficile che, grazie al rapporto con le Associazioni di Consumatori, arrivano oggi ad una soluzione condivisa.
COME SI E’ ARRIVATI ALLE FATTURAZIONI PLURIENNALI
“Abbanoa ha ereditato il caos – ha spiegato Ramazzotti – e questo ci ha impedito per lungo tempo di fatturare regolarmente. Per questo i clienti non hanno potuto rendersi conto delle perdite (come si è arrivati alle fatture pluriennali? Clicca qui per scoprirlo) e questo ci ha impedito per lungo tempo di fatturare regolarmente. Per questo i clienti non hanno potuto rendersi conto delle perdite. Quando, grazie al censimento e alla puntuale ricostruzione delle anagrafiche abbiamo fatturato regolarmente ecco che sono arrivate le bollette. Ne abbiamo parlato tanto, ne abbiamo parlato con le associazioni di consumatori e abbiamo cercato di conciliare con tutti. Ci vuole però – ha concluso Ramazzotti la buona volontà di sedersi ad un tavolo anche da parte del cliente”. E il dialogo ha già portato a chiudere diverse situazioni che si trascinavano da tempo.
FATTURAZIONI CERTE E CERTIFICATE.
Abbanoa fattura esclusivamente consumi effettivi e certificati (clicca qui per ascoltare la spiegazione dell’Amministratore Unico).
Abbanoa è tra le poche aziende del settore in Italia a poter fatturare esclusivamente consumi certi e certificati. Questo significa che i Clienti pagheranno ciò che hanno effettivamente consumato e non si verificheranno più episodi di bollettazione pluriennale, spiacevole conseguenza della fatturazione in acconto.
La visita della troupe televisiva di Italia Uno ha fornito l’occasione per spiegare il lavoro quotidiano di circa 1300 persone impegnate a gestire, sotto tutti i punti di vista (potabilizzazione, distribuzione, depurazione, fatturazione, progettazione, servizio clienti e via dicendo) un gigantesco sistema di infrastrutture che attraverso 13mila chilometri di tubazioni collega dighe, sorgenti, potabilizzatori, sollevamenti idrici e serbatoi per portare l’acqua nelle case di ogni famiglia o impresa della Sardegna.
In un’ottica di trasparenza abbiamo pubblicato, all’interno di questo documento, alcuni momenti dell’intervista all’Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti e qui, l’intervista integrale “controfilmata” da Abbanoa, avvenuta a Cagliari il Primo aprile.












