Ad Assemini crescono le preoccupazioni delle ottocento famiglie che hanno ricevuto l’invito formale a spostare i contatori dell’acqua per renderli immediatamente leggibili agli addetti del servizio idrico. Un brutto regalo di Pasqua in un periodo di profonda crisi.
“Il Sindaco di Assemini si era immediatamente e pubblicamente impegnato per trovare una soluzione con Abbanoa- scrive in una nota il comitato Vivi Assemini- impegno formalizzato con una lettera indirizzata allo stesso Ente idrico. In questi giorni sono pervenute al nostro Comitato numerose richieste. La domanda ricorrente è: «dobbiamo procedere con i pagamenti intimati da Abbanoa con la lettera raccomandata oppure no? Considerando che a breve scadranno i termini fissati dall’Ente idrico con conseguente interruzione della fornitura dell’acqua, invitiamo il Sindaco del Comune di Assemini (nella qualità di socio di Abbanoa, al pari della Regione sarda e degli altri Comuni) a rispondere con chiarezza e pubblicamente alla domanda: «dobbiamo pagare oppure no entro la scadenza stabilita da Abbanoa?».











